Città del Vaticano , 30 December, 2021 / 2:00 PM
Secondo quanto riportato dall’Agenzia Fides – l’Agenzia delle Pontificie Opere Missionarie – nel 2021 sono stati uccisi 22 missionari sparsi nel mondo: sacerdoti, 1 religioso, 2 religiose, 6 laici. La maggioranza – la metà esatta - ha perso la vita in Africa, seguono le Americhe, l’Asia e l’Europa.
In Africa sono stati uccisi 7 sacerdoti, 2 religiose, 2 laici per un totale di 11 vittime. I Paesi dove si sono registrati gli omicidi sono Angola, Nigeria con 4 uccisioni, Burkina Faso, Repubblica Centrafricana, Sud Sudan con 3 morti ed Uganda.
Nelle Americhe si contano 7 omicidi: sono stati uccisi 4 sacerdoti, 1 religioso e 2 laici così ripartiti: 1 in Venezuela, 4 in Messico, 1 in Perù ed 1 ad Haiti.
Tre i missionari assassinati in Asia: 1 sacerdote e 2 laici. Le vittime si registrano nelle Filippine e in Myanmar.
In Europa, infine, si conta un sacerdote ucciso: è successo in Francia il 9 agosto scorso.
Dei 13 sacerdoti assassinati 10 erano diocesani, 1 francescano, 1 monfortano e 1 missionario di Yarumal. L'unico religioso ucciso era un lasalliano mentre le due religiose che hanno perso la vita appartenevano alla Congregazione del Sacro Cuore di Gesù.
Lo scorso anno erano stati 20 i missionari uccisi nel mondo. Nel periodo che va dal 2001 al 2020 – fa sapere Fides – gli operatori pastorali che hanno perso la vita nei diversi continenti sono stati 505. A cui vanno sommati i 22 uccisi nel corso dell’anno che va a concludersi domani.
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