Roma, 29 December, 2021 / 2:00 PM
Il 2021 per Papa Francesco è stato senza dubbio un anno "delicato". Questo perchè con l'emergenza sanitaria a fasi alterne non si è potuto fare molto, ma al tempo stesso il Popolo di Dio ha avuto bisogno del Capo della Chiesa e Papa Francesco non si è risparmiato. Sono tanti dunque i momenti che lo hanno visto di nuovo tra i fedeli in Italia, e anche fuori, nonostante il Covid19 e le restrizioni.
Il primo momento importante è stato proprio a marzo. Il primo viaggio apostolico del Papa dopo il lockdownn, in Iraq. Per la prima volta un Pontefice si è recato nella Terra dei Due Fiumi. E' stato il viaggio delle "prime volte", durante la visita il Papa ha celebrato una Messa in rito caldeo. Un viaggio storico dunque in questa prima parte del 2021.
Un altro momento molto intenso è stato quello vissuto il 31 maggio nei Giardini Vaticani. Francesco presiede la recita del Santo Rosario davanti all’immagine della Vergine Maria che scioglie i nodi a conclusione della maratona di preghiera dal tema “Da tutta la Chiesa saliva incessantemente la preghiera a Dio” (At 12,5) per invocare la fine della pandemia. L’iniziativa, nata per desiderio del Papa, è stata promossa dal Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione e ha coinvolto trenta santuari mariani di tutto il mondo che, a turno, hanno guidato ogni giorno del mese di maggio, tradizionalmente mese mariano, la preghiera del Rosario per tutta la Chiesa.
"Il prossimo 1° luglio mi incontrerò in Vaticano con i principali Responsabili delle Comunità cristiane presenti in Libano, per una giornata di riflessione sulla preoccupante situazione del Paese e per pregare insieme per il dono della pace e della stabilità". Così Francesco annunciava un altro momento importante per questo 2021: la giornata di preghiera per il Libano. Papa Francesco ha accolto i leader religiosi a Santa Marta per poi raggiungere tutti insieme la Basilica San Pietro per la preghiera ecumenica.
A settembre 2021 il Papa si è recato a Budapest, in occasione della Santa Messa conclusiva del 52.mo Congresso Eucaristico Internazionale. Un evento atteso, rimandato anche a causa della pandemia, al quale il Pontefice non ha voluto mancare. Da lì il Papa ha visitato anche la Slovacchia.
Per la Giornata mondiale dei poveri il Papa è tornato ad Assisi. Il 7 novembre 2021 Francesco ha trascorso una mattina nella città del Poverello, dove ha incontrato 500 uomini e donne, giovani e anziani, in stato di povertà, dell’Umbria e dell’Europa in vista della Giornata mondiale dei poveri. Tre ore scandite da canti, preghiere, gesti simbolici, testimonianze.
A dicembre, ultimo mese di questo anno, il Papa si è recato a Cipro e in Grecia. Papa Francesco dunque di nuovo tra i migranti. "Sorelle, fratelli, sono nuovamente qui per incontrarvi. Sono qui per dirvi che vi sono vicino, con il cuore. Sono qui per vedere i vostri volti, per guardarvi negli occhi. Occhi carichi di paura e di attesa, occhi che hanno visto violenza e povertà, occhi solcati da troppe lacrime". Con queste parole Papa Francesco si è rivolto ai rifugiati a Lesbo, al Reception and Identification Centre in un momento che resterà senza dubbio negli occhi e nelle orecchie di tutti.
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