domenica, novembre 24, 2024 Donazioni
Un servizio di EWTN News

Dalle diocesi, verso l' Assemblea generale con tante "giornate"

Settimana intensa quella prossima per i vescovi italiani che si ritroveranno al Roma per l’Assemblea generale straordinaria. Un momento di confronto in vista dei prossimi appuntamenti. Intenso anche questo fine settimana per la Giornata Mondiale della Gioventù a livello diocesano. Molte le iniziative in tutte le diocesi del Paese.

Ma anche tante le iniziative per la Giornata Internazionale in memoria delle vittime della strada che si celebra domani. In Italia più di 7 mila le vittime ogni anno con la media di 18 al giorno; 20 mila sono i disabili gravi, 1 milione gli accessi al pronto soccorso, 300 mila i feriti, 145 mila i ricoveri ospedalieri. “Numeri così elevati non possono lasciare indifferenti ma interpellano le coscienze affinché ci si adoperi per ridurre significativamente questi episodi letali o invalidanti”, ricorda l’ Ufficio per la Pastorale della Salute della Conferenza Episcopale Italiana, spiegando che si tratta di “integrare due obiettivi tangibili: da una parte, l’accompagnamento (morale, psicologico, spirituale) di chi resta leso in maniera più o meno grave, e che vede la sua vita segnata da un incidente; dall’altra, confermare che l’accompagnamento spirituale nei confronti di chi vive un lutto traumatico ed improvviso per la perdita di un familiare è vera urgenza spirituale”. Tra le tante celebrazione quella di Bologna dove, domani alle ore 12.00 l’arcivescovo, il card. Matteo Zuppi,  presiederà la Messa in memoria delle vittime della strada, con la partecipazione dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada onlus che collabora con l’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale della Regione Emilia-Romagna e altre realtà istituzionali.  

Sempre in settimana il messaggio del Consiglio Permanente della Cei in vista della Giornata della Vita del febbraio prossimo dove si evidenzia come sin dai primi giorni della pandemia moltissime persone si sono impegnate a “custodire ogni vita, sia nell’esercizio della professione, sia nelle diverse espressioni del volontariato, sia nelle forme semplici del vicinato solidale. Alcuni hanno pagato un prezzo molto alto per la loro generosa dedizione. A tutti va la nostra gratitudine e il nostro incoraggiamento: sono loro la parte migliore della Chiesa e del Paese; a loro è legata la speranza di una ripartenza che ci renda davvero migliori”. Nel messaggio si evidenzia anche che “non sono mancate manifestazioni di egoismo, indifferenza e irresponsabilità, caratterizzate spesso da una malintesa affermazione di libertà e da una distorta concezione dei diritti. Molto spesso si è trattato di persone comprensibilmente impaurite e confuse, anch’esse in fondo vittime della pandemia; in altri casi, però, tali comportamenti e discorsi hanno espresso una visione della persona umana e dei rapporti sociali assai lontana dal Vangelo e dallo spirito della Costituzione”.

E ancora giovedì scorso la 1ª Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi. Una occasione – come ha ribadito Lorenzo Ghizzoni, vescovo di Ravenna-Cervia e Presidente del Servizio nazionale per la tutela dei minori, di “un’occasione da valorizzare nelle Chiese locali grazie all’impegno dei Referenti diocesani, dei parroci, dei consacrati, dei catechisti, degli educatori e di tutti gli organismi pastorali, perché siano coinvolte tutte le componenti della comunità cristiana”. L’invito è stato quello alla preghiera “per sostenere i cammini di recupero umano e spirituale delle vittime e dei sopravvissuti, da chiunque siano stati feriti, così gravemente, dentro o fuori dalla Chiesa, per le famiglie e le comunità colpite dal dolore per i loro cari”. Tanti i messaggi dei vescovi che in alcune diocesi hanno promosso convegni, momenti di preghiera, veglie. “Alle vittime, chiediamo perdono ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza umana e soprattutto disponibilità ad accogliere la loro esperienza, ascoltare la loro storia e accompagnarle”, ha detto lo stesso Ghizzoni in un’intervista all’agenzia Sir. Tra le iniziative quelle in tutte le 17 diocesi della Sicilia ma anche quella di Piacenza dove si è svolta una veglia di preghiera presieduta dal vescovo Adriano Cevelotto e oggi, in collaborazione con l’Università Cattolica, si svolgerà il convegno Accountability e tutela nella Chiesa. Proteggere i minori dagli abusi oggi.

A Cuneo la Giornata si vivrà domani come un’iniziativa che “indica la volontà della Chiesa italiana di ribadire e proseguire nella svolta di trasparenza e di ‘parresia’ in nome del Vangelo confermata dalle decisioni di questi ultimi anni”. A Bologna un momenti di preghiera con il card. Zuppi mentre l’Ordinariato Militare, su iniziativa dell’Ordinario, l’arcivescovo Santo Marcianò, ha coinvolto i diversi siti di assistenza spirituale alle Forze Armate, sia in Italia che nei teatri operativi all’estero. A Cassano allo Ionio il vescovo, Francesco Savino ha presieduto una veglia di preghiera alla quale hanno partecipato anche i bambini di “Casa Zaccheo”, un centro specialistico per la cura e la protezione di bambini e adolescenti in situazioni di maltrattamento mentre a Bolzano il vescovo, Ivo Muser, ha sottolineato che il tema dell’abuso richiede “una discussione aperta e onesta all’interno della Chiesa e nella società, sia che si tratti di violenza sessuale, fisica o psicologica. I rapporti scioccanti in tutto il mondo hanno spezzato un tabù che per troppo tempo ha nascosto la sofferenza delle persone colpite e del loro ambiente di vita. È stato doloroso e non privo di vergogna, ma è un bene per noi affrontare questa realtà e farlo oggi”.

 A Palermo è stato attivato l’apposito servizio diocesano – già attivo in molte diocesi – e in occasione della giornata si è svolta una fiaccolata ed un incontro al quale ha partecipato don Fortunato Di Noto, Presidente dell’Associazione Meter e Direttore del Centro D’Ascolto Regionale del Servizio Tutela Minori della Conferenza Episcopale Siciliana.

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