Port-au-Prince, 17 August, 2021 / 11:00 AM
Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN International) ha espresso la sua solidarietà nella preghiera ad Haiti e ha subito approvato un pacchetto di aiuti d'emergenza di mezzo milione di euro per il popolo haitiano, a seguito del devastante terremoto di magnitudo 7.2 che ha colpito la città di Les Cayes sabato 14 agosto. Finora, un totale di oltre 1300 persone hanno perso la vita e almeno 5700 sono rimaste ferite, secondo le informazioni provvisorie dell'agenzia di protezione civile haitiana.
“Abbiamo ricevuto alcune testimonianze strazianti. Dopo tutti i conflitti politici che il Paese ha subito dal 2019 e appena un mese dopo l'assassinio del Presidente della Repubblica, Jovenel Moïse, all'inizio di luglio, in mezzo all'ondata di violenze e rapimenti che stanno affliggendo il Paese e in cima delle notizie giunte fino a noi di siccità e mancanza d'acqua che hanno già sprofondato la popolazione rurale in una povertà ancora più profonda – oltre a tutto ciò, il terremoto di sabato ha ormai inflitto a migliaia di famiglie una situazione peggiore di tutte le altre. È una situazione impossibile, e la gente è sotto shock”, ha commentato il presidente esecutivo della pontificia fondazione ACN International, il dottor Thomas Heine-Geldern.
ACS è in contatto con la Chiesa locale nelle diocesi più gravemente colpite, per valutare dove si trova il bisogno maggiore nell'immediato. Ulteriori dettagli verranno decisi nei prossimi giorni. “Il sisma, il cui epicentro è stato a circa 100 miglia (160 km) dalla capitale, ha colpito principalmente il sud del Paese, in particolare le diocesi di Les Cayes, Anse-á-Veau e Jeremie. Il terremoto ha interrotto l'unica via di accesso a Jeremie, quindi abbiamo meno informazioni su questa parte dell'isola. Ma sappiamo che è stato anche gravemente colpito”, ha affermato il dott. Heine-Geldern.
“Allo stesso tempo, siamo sollevati di poter segnalare che i nostri partner di progetto hanno smentito alcune voci, come quella riportata da alcuni media secondo cui il vescovo di Les Cayes, il cardinale Chibly Langlois era stato gravemente ferito e sepolto sotto le macerie. La casa del vescovo a Les Cayes è stata completamente distrutta, ma il cardinale stesso è riuscito a fuggire in tempo”, ha affermato il dottor Heine-Geldern.
“Siamo consapevoli dei grandi sforzi compiuti dalla Chiesa per offrire segni di speranza alle persone nella loro situazione disperata, dopo tante calamità naturali e in mezzo alla violenza e all'estrema povertà. Quindi in questo momento difficile non possiamo abbandonare questa Chiesa, che sta lottando per sostenere il suo popolo. Inoltre, siamo pieni di costernazione alla notizia dell'uragano che si avvicina alla costa. Vi preghiamo di pregare per il Paese, di pregare per tutti coloro che hanno perso i loro cari, coloro che sono stati feriti e coloro che hanno perso tutto. Possa Nostra Signora del Perpetuo Soccorso, Patrona e Protettrice di Haiti, portare loro tutto il sostegno e la consolazione”, ha concluso l'appello del presidente esecutivo di ACS.
Le Migliori Notizie Cattoliche - direttamente nella vostra casella di posta elettronica
Iscrivetevi alla newsletter gratuita di ACI Stampa.
La nostra missione è la verità. Unisciti a noi!
La vostra donazione mensile aiuterà il nostro team a continuare a riportare la verità, con correttezza, integrità e fedeltà a Gesù Cristo e alla sua Chiesa.
Donazione a CNA