Roma, 26 March, 2015 / 8:00 AM
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto ieri al Palazzo del Quirinale i nuovi cardinali italiani creati da Papa Francesco nel concistoro dello scorso 14 febbraio.
Nel Palazzo che fu dei Papi sono entrati per la tradizionale colazione offerta dal Capo dello Stato ai neoporporati italiani il Cardinale Edoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona – Osimo ed il Cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento.
I due presuli erano accompagnati dal Cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, e dal Nunzio Apostolico in Italia, monsignor Adriano Bernardini.
Tra i temi affrontati, a quanto si apprende, la crisi economica e l’emergenza profughi: argomento quest’ultimo che vede schierato in prima linea il Cardinale Montenegro. Lampedusa, infatti, fa parte dell’Arcidiocesi di Agrigento ed è stata teatro della visita del Papa del luglio 2013.
La presenza al Quirinale del Nunzio Apostolico in Italia e del Cardinale Parolin lascia supporre inoltre che si sia parlato anche della visita che nelle prossime settimane – anche se non è stata ancora fissata una data – il Presidente Mattarella renderà a Papa Francesco in Vaticano. E’ consuetudine, infatti, che una delle prime visite all’estero di un neo eletto Presidente della Repubblica Italiana sia proprio in Vaticano per suggellare i legami speciali che uniscono le due sponde del Tevere.
L’ex Presidente Ciampi – eletto Capo dello Stato nel maggio 1999 – si è recato in Vaticano per incontrare Giovanni Paolo II il 19 ottobre successivo. Giorgio Napolitano, successore di Carlo Azeglio Ciampi, eletto per la prima volta nel maggio 2006 ha fatto ingresso nel Palazzo Apostolico per rendere omaggio a Benedetto XVI il 20 novembre. E adesso sarà la volta di Sergio Mattarella oltrepassare il Tevere per abbracciare Francesco.
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