Assisi, 11 March, 2021 / 10:00 AM
Sono 2.072 i camminatori che in pochi mesi hanno raggiunto, nonostante le chiusure dovute al COVID-19, la Basilica di San Francesco da soli, in gruppo o in compagnia degli amici a quattro zampe.
Un comunicato stampa della Basilica di San Francesco spiega i numeri nel dettaglio. I dati rilevati dalla Statio Peregrinorum, ufficio della Basilica di San Francesco (aperto nel 2020 per circa 7 mesi) mostrano come i pellegrini, arrivati ad Assisi lo scorso anno, siano in maggioranza italiani (85%): Milano (4,58%), Roma (3,964%) e Torino (3,75%). Tra gli stranieri al primo posto i tedeschi (24,44%), seguiti dai francesi con il 12,22% e gli svizzeri (7,72%).
"Da anni, le istituzioni civili e religiose della Regione lavorano in sinergia con le associazioni e gli operatori turistici del territorio per promuovere e migliorare l'esperienza del pellegrino che decide di attraversare il "Cuore Verde d'Italia" per arrivare ad Assisi, Loreto o Roma. Un trend in crescita negli ultimi anni dovuto soprattutto alla maggiore attenzione nei confronti della natura e dell'ambiente che ci circonda. I cammini francescani sono l'esempio reale e concreto dei valori del Santo di Assisi: fraternità, accoglienza e rispetto dell’ambiente", si legge nella nota.
All'incontro moderato dal responsabile dell'Ufficio Stampa del Sacro Convento di Assisi, Roberto Pacilio, e aperto dal saluto del Direttore della Sala Stampa, padre Enzo Fortunato, hanno partecipato il delegato della Conferenza Episcopale Umbra e Vescovo di Gubbio, Mons. Luciano Paolucci Bedini, l’Assessore al Turismo della Regione Umbria, Paola Agabiti, e fra Jorge Fernandez (OfmConv) che ha presentato tutti i numeri dei camminatori.
Nei dati raccolti dalla Statio Peregrinorum si evince che chi percorre i cammini francescani sono in maggioranza uomini (50,58%) mentre le donne rappresentano il 45,85%. Il 94,74% l’ha percorso a piedi e il 2,46% in bicicletta. Di questi pellegrini il 69,93% giungono ad Assisi in solitudine, mentre il 30,07% in gruppo.
I cammini francescani sono per tutte le età: al primo posto i pellegrini dai 30 ai 60 anni (57,05%), a seguire con il 19,88% gli ultrasessantenni, mentre tra i 18 e 30 sono il 18,97% e infine il 4,1% è costituito da pellegrini di età inferiore ai 18 anni.
Per quanto riguarda i Cammini francescani, il più frequentato è la “Via di Francesco” con una percentuale del 75,34% di pellegrini, seguono: “Di qui Passò Francesco” (12,21%), “Cammino di Assisi” con il 3,43%, “Il Cammino di Vezelay” (0,48%) e la “Via Lauretana” (0,58%). Il 58,2% dei camminatori arriva ad Assisi da La Verna. Seguono Città di Castello con 4,87%, Gubbio con 4.1% e altre località come Roma (3,52%), Sansepolcro (2,7%) e Rieti (2,22%).
Monsignor Luciano Paolucci Bedini dichiara: "I dati dei cammini ci dicono che nonostante l’emergenza pandemica le persone hanno camminato non solo interiormente ma anche fisicamente. Si cerca un percorso, una direzione, un incontro con la persona di Francesco e con il Creato. Spero che la ripartenza da questa situazione difficile aiuti tutti a sentirsi responsabili e protagonisti di questo tesoro prezioso che siamo chiamati a custodire e conservare. Il mio saluto e il mio incoraggiamento è anche a nome di tutta la Ceu. Vanno create le condizioni affinché chi decide di attraversare i cammini trovi ciò di cui ha bisogno".
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