venerdì, novembre 22, 2024 Donazioni
Un servizio di EWTN News

Dalle diocesi, le iniziative di preghiera nella seconda Quaresima in tempo di pandemia

Con il Mercoledì delle Ceneri siamo entrati nel Tempo della Quaresima, tranne nella diocesi di Milano che segue il rito ambrosiano e dove la Quaresima inizia domenica mentre domani celebreremo la prima Domenica di Quaresima.

Tanti i vescovi italiani che in queste ore si stanno rivolgendo ai fedeli con messaggi e anche con iniziative come a Milano dove parte, per tutto il periodo quaresimale ogni sera, un appuntamento di preghiera con l’arcivescovo, Mario Delpini, dal titolo “Il pane di oggi”, da luoghi della diocesi dove “il pane è nutrimento non sono materiale”. In questo anno di pandemia la diocesi ambrosiana non ha fatto mancare il sostegno materiale alle famiglie. Nel contempo, in diverse occasioni il presule ha denunciato che la crisi socioeconomica legata al Covid si sta tramutando in una profonda crisi spirituale. L’idea del momento di preghiera serale nasce con il desiderio di promuovere una (ri)scoperta della preghiera e della sapienza biblica con appuntamenti quotidiani da domani al mercoledì della Settimana Santa.

Il vescovo di Pompei, Tommaso Caputo, da oggi al 21 marzo, incontrerà le comunità parrocchiali per, dice, “guardare con voi il futuro con speranza e per vivere con voi un momento di comunione spirituale”. Per un mese quindi, in cinque sabati e cinque domeniche di Quaresima, il Prelato visiterà le parrocchie di Pompei. Il sabato incontrerà i membri del consiglio pastorale parrocchiale, i catechisti e i rappresentanti delle aggregazioni laicali del territorio. La domenica presiederà la celebrazione eucaristica. La prima parrocchia visitata sarà la parrocchia del SS. Salvatore, seguita da quella del Sacro Cuore. Poi, sarà la volta della parrocchia dell’Assunta, alla quale seguirà la comunità dell’Immacolata Concezione. Infine, la parrocchia di San Giuseppe. “Non lasciamoci fermare dalle difficoltà che viviamo”, scrive in una lettera il presule: “possiamo e dobbiamo esprimere in modo visibile la nostra appartenenza alla famiglia dei figli di Dio che hanno a cuore l’attenzione alle persone e alle relazioni”.

Nella diocesi calabrese di Catanzaro-Squillace, da ieri e ogni venerdì di Quaresima, l'arcivescovo, Vincenzo Bertolone,  sarà in collegamento dalla cappella dell’episcopio, per offrire alla comunità diocesana un momento di riflessione sul testo della lettera pastorale per la Quaresima dal titolo “Rispondiamo con fede, speranza, carità all’invito di papa Francesco!”. Il momento di spiritualità, introdotto da una decina del Santo Rosario, sarà trasmesso sulla pagina FB del Seminario arcivescovile di Catanzaro.   

Nella diocesi di Bolzano-Bressanone, l’iniziativa l' “Azione IrRinunciabile”: 20 fotografie accompagnate da pensieri e input per fare riflettere e da condividere insieme. Attraverso i social network ma anche via mail e che vuole invitare la popolazione a non rinunciare a mettere in pratica, nonostante la pandemia e le restrizioni, i comportamenti e i valori irrinunciabili per la comunità. L’iniziava è della Caritas diocesana con “youngCaritas”: “vicinanza, attenzione, condivisione, fiducia. Mai come quest’anno ci si è accorti quanto alcuni valori e comportamenti siano per noi tutti importanti e irrinunciabili. Attraverso alcune fotografie scattate dai ragazzi della youngCaritas e che saranno pubblicate nel periodo quaresimale su Facebook e Instagram sarà più facile ricordarselo e riflettere su ciò che di più caro abbiamo”, si legge in una nota. 

In Sardegna il vescovo, Antonello Mura, all’inizio dell’itinerario quaresimale, terrà da oggi una Lectio divina per le diocesi di Lanusei e Nuoro. E sempre a Nuoro una “cappella virtuale” in cui condividere le intenzioni di preghiera. L’iniziativa è promossa dalla Caritas diocesana ed è attiva da mercoledì scorso fino a Pasqua: chi lo desidera potrà inviare la propria intenzione di preghiera ‒ di cui verrà garantito l’anonimato ‒ alla mail esseredono@gmail.com. Le intenzioni verranno poi inviate alle monache carmelitane di Nuoro e alle benedettine di Dorgali, che le condivideranno durante la preghiera comunitaria in preparazione alla Pasqua. L’iniziativa è “un invito a pregare e far pregare, là dove la preghiera diventa uno strumento per educare la comunità alla carità, alla prossimità e alla solidarietà verso le persone sofferenti: un invito ancora più significativo non solo perché fatto in tempo di Quaresima, in cui ognuno è chiamato a rinnovare la propria fede, ma anche perché avviene nell’attuale periodo di pandemia, segnato da tanti problemi e fragilità”.

A Matera-Irsinia l'arcivescovo, Antonio Giuseppe Caiazzo, in questo periodo di Quaresima, ha deciso di inviare ai giovani un videomessaggio ogni settimana ponendo una domanda a cui gli stessi giovani
possono rispondere aprendo un dialogo aperto e costruttivo. 

Tante anche le iniziative di Carità promosse in questo tempo a favore di progetti in diocesi ma anche in terra di missione come a Cremona dove è attivo il Progetto Bahia”, un cantiere di solidarietà, missione e scambio pastorale che si fonda sull’impegno missionario della Chiesa cremonese in Brasile, nella parrocchia di Cristo Risorto, nella favela di Salvador. Anche in questa Quaresima di Carità la diocesi cremonese chiede alle comunità di sostenere l’attività pastorale e i progetti di solidarietà realizzati dai due sacerdoti fidei donum cremonesi don Emilio Bellani e don Davide Ferretti, oggi più che mai significativo “per la vicinanza della parrocchia alle situazioni di particolare fragilità presenti nel quartiere”.

E sempre a Cremona “In casa con voi”, l’appuntamento quotidiano per la preghiera e la riflessione personale proposta dalla diocesi attraverso le proprie piattaforme di comunicazione digitale. Ogni giorno, infatti, una “pillola” mattutina aprirà la giornata con una riflessione di pochi minuti che sarà condivisa sul portale diocesano e i social ufficiali. A inaugurare la serie della Quaresima mercoledì scorso il vescovo Antonio Napolioni che ha lasciato poi, per gli incontri successivi, la parola a laici, consacrati e sacerdoti per un percorso quaresimale che, a cadenza quotidiana dal lunedì al venerdì, accompagnerà sino al Mercoledì Santo. Volti e voci che, giorno per giorno guidati dal Vangelo, apriranno le porte (pur se in forma digitale) di un luogo significativo per la Chiesa locale come il Santuario di Caravaggio e in particolare la “Casa di Maria”, la nuova struttura di accoglienza e ascolto inaugurata all’inizio di questo anno pastorale.

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