Roma, 25 November, 2020 / 9:00 AM
Un pellegrino, vagando nella Roma del Milleottocento sarebbe rimasto colpito dallo sguardo della Madonna del Divino Amore, posto nella cappella di via dei Prefetti.
La devozione al Divino amore è molto sentita tra i fedeli romani ed il Santuario dedicato alla Madonna, a Castel di Leva, ne è una bellissima testimonianza.
L'immagine conservata in questa strada del rione Campo Marzio rappresenta la Vergine assorta in preghiera.
L'icona, analizzando la rappresentazione, si presenta molto originale, in quanto seppur è rivolta allo stesso tema è differente dal dipinto venerato nel Santuario romano.
Il ritratto mostra Maria, nel momento, in cui riceve la benevolenza di Dio, sulla propria esistenza ed al quale sta dicendo il proprio Fiat, in segno di offerta ed amore al progetto redentivo del Padre per l'umanità.
L'opera è del pittore Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato.
Questa è una delle tante raffigurazioni romane dedicate alla Vergine che onorano la Città eterna.
Il dipinto, prima di esser collocato in questo spazio, era posto in un vicolo adiacente che, in seguito, verrà demolito e il quadro collocato nel luogo, nel quale si trova attualmente.
Molto vicino alla cappellina e non a caso, nel vicolo del Divino Amore, è possibile visitare anche la chiesa dedicata alla medesima devozione.
Ed è bello, nelle più varie vicende della vita, alzare gli occhi, nel cuore della città, per contemplare Maria che guarda il viandante con quello sguardo che solo una madre può avere per i propri figli.
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