Manresa, 07 October, 2020 / 12:30 AM
La pandemia ha bloccato i viaggi di Papa Francesco che però comincia a preparare l’agenda del 2022. E forse un viaggio sarà a Manresa in Spagna e Monserrat. Ignazio di Loyola trascorse a Manresa tra il 1522 e il 1523 il momento del cambiamento della sua vita. Era arrivato dal Santuario di Montserrat dove aveva rinunciato alle vesti nobili e alla spada in una memorabile veglia ai piedi della Madonna Nera.
La possibilità della visita è stata confermata dal cardinale arcivescovo di Barcellona Joan Josep Omella che alla fine di settembre è stato in udienza dal Papa insieme ai vertici della Conferenza Episcopale Spagnola.
L’Anno ignaziano era stato indetto dal Preposito Generale Padre Arturo Sosa, con una lettera il 27 settembre del 2019 : “Il mio desiderio è che nel cuore di quest’Anno Ignaziano possiamo sentire il Signore che ci chiama e che gli permettiamo di lavorare alla nostra conversione, ispirata dall’esperienza personale di Ignazio” .
Un anno che si apre il 20 maggio 2021, data della ferita di Ignazio durante la battaglia di Pamplona e si chiude il 31 luglio 2022, festa di Sant’Ignazio nel calendario liturgico.
Al centro dell’ Anno il tema della conversione che vede diverso appuntamenti dai 400 anni della canonizzazione di sant’Ignazio il 12 marzo 2022. Da ricordare che con lui furono canonizzati san Francesco Saverio, santa Teresa di Gesù, sant’Isidoro l’Agricoltore e san Filippo Neri. La 71ª Congregazione dei Procuratori avrà luogo a Loyola dal 16 al 22 maggio 2022; sarà preceduta, nel 2021, dalle Congregazioni Provinciali in tutto il mondo. “L’Anno Ignaziano dovrebbe essere un’occasione privilegiata per ascoltare il grido dei poveri e degli esclusi, di coloro la cui dignità è stata ignorata” scrive Padre Sosa.
Il cardinale Omella ha ricordato che il Papa non conosce Manresa e “per un gesuita questo è un richiamo”. Il Papa studierà la possibilità di questo viaggio in Catalogna in base allo sviluppo della pandemia. In una recente intervista il Papa conferma il suo intento e aggiunge: "Credo che la conversione di sant'Ignazio sia anche un incontro del cuore e possa invitarci a riflettere sulla nostra personale conversione, a chiedere il dono della conversione per amare e servire di più secondo lo stile di Gesù Cristo”.
La proposta dei vescovi rinnova l’invito che già era stato fatto nel mese di giugno dal Comune di Manresa. A Montserrat e nei mesi in cui visse a Manresa, S. Ignazio completò il suo itinerario spirituale ed elaborò gli Esercizi Spirituali. I riferimenti spirituali sono la “Cova” (grotta) dove visse e il belvedere sul fiume Cardener dove ricevette la sua illuminazione.
In questi anni è stato anche rilanciato il Cammino Ignaziano che si svolge dalla casa natale a Loyola fino a Manresa passando per Montserrat. Il Papa ha ricevuto Omella con i vertici della Conferenza Episcopale Spagnola (CEE), l’arcivescovo di Madrid, il cardinale Carlos Osoro, e al segretario generale della CEE, il vescovo ausiliare di Valladolid Lluis Argüello per il rinnovo delle cariche di marzo, udienza ovviamente rimandata per la pandemia.
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