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Madonna del Colle a Lenola: origini, storia del santuario e grande festa il 15 settembre

"La festa che ci apprestiamo a celebrare sarà la festa dei figli che accorrono al porto per dire alla fidente Stella del mare: Deo Gratias per averci salvato!". Così scrive il Rettore del Santuario della Madonna del Colle, Di Gesù don Adriano, sul sito ufficiale invitando fedeli e pellegrini a partecipare alla festa della Madonna del Colle il prossimo 15 settembre.

ll Santuario della Madonna del Colle nella terra di Lenola affonda la sua radice storica ai primi secoli dell’era cristiana, nella metà del terzo secolo. E' l'Arcidiocesi di Gaeta a raccontare quanto avvenuto: "Lo storico belga De Schepper, narra che gli Apostoli Pietro e Paolo in viaggio verso Roma percorrendo la Via Appia, la “Regina Viarum”, che attraversa la fertile pianura di Fondi, annunziarono ai pagani la Buona Novella del Vangelo costituendo cosi i primi nuclei di cristiani.

Alcuni cristiani si rifugiarono sui monti vicini. Un gruppo di perseguitati trovò riparo sul Colle di Lenola, un tempo roccioso e selvaggio, trovando rifugio in una caverna celata tra piante e rovi, dove eressero un edicola con l’immagine della Madonna col Bambino.

Alcuni soldati romani scoprirono la piccola caverna dove trovarono i martiri Onorio e Livio insieme ad altri che pregavano; li uccisero tutti lasciandoli insepolti. Calate le tenebre, si misero a pregare e presi dalla stanchezza, si addormentarono profondamente. In piena notte furono scossi da un rumore. “Non temete, sperate in Dio, Io sono tra voi per vostro conforto, qui è la mia Immagine”. Svegliati dal sonno videro l’Immagine della Vergine col Bambino, circondata da Angeli che agitavano palme e corone del martirio.

Ma a costruire il Santuario fu il servo di Dio Gabriele Mattei. Il giovane di Lenola, con altri coetanei schernì i fedeli che partecipavano alla sacra funzione nella chiesa della Croce in Lenola. Il gruppo di giovani decise di assassinare un vecchio che li aveva contrastati. In attesa Gabriele prese la chitarra e si sedette alla sommità del colle, provò a suonare ma le corde erano come stonate.

Dopo una bestemmia del giovane le rocce si aprirono ed apparve una belva mostruosa. Atterrito il Mattei cadde in ginocchio e invocò il nome di Maria: la Madonna gli rispose. La sera Gabriele e i suoi compagni scoprirono una grotta, nascosta per secoli, nella quale avevano subito il martirio i cristiani durante la persecuzione di Decio. Venne edificata una chiesa e si conservò l'affresco della Vergine con il Bambino dipinto nella grotta.

Il 15 Settembre, Solennità della Vergine del Colle e 418° Anniversario dell’invenzione della Sacra Effigie del servo di Dio Gabriele Mattei si festeggia e ricorda questa bella storia.

Alle ore 9.30 - 10.30 - 11.30 Omaggio alla Vergine del Colle e S. Messe per le Compagnie di devoti e pellegrini che raggiungono a piedi il Santuario. Alle ore 17.00 S. Messa e ricordo del Servo di Dio Gabriele Mattei, fondatore del Santuario. Alle ore 19.00 Solenne S. Messa pontificale presieduta da Monsignor Luigi Vari, Arcivescovo di Gaeta. Poi a seguire, l'esposizione sul sagrato della Basilica della venerata immagine della Madonna del Colle. Celebrazione Mariana e ringraziamento della Città alla Vergine con l’offerta di un prezioso dono votivo per la grazia della salvezza nei giorni della pandemia.

Il sito del Santuario spiega anche il dono dell'indulgenza plenaria che verrà concessa a chi parteciperà: "Ai fedeli che il 15 Settembre giorno titolare della Chiesa visitano con animo pio la Basilica e in essa partecipano a qualunque sacro rito, o almeno recitano il Padre nostro e il Credo, è concessa l’Indulgenza plenaria cioè la remissione oltre che delle colpe anche di tutte le pene che sono conseguenza del peccato, per sé o per i defunti. Nei giorni che precedono o che seguono il 15 settembre si richiede che il fedele si disponga a ricevere il dono dell’Indulgenza accostandosi sinceramente pentito al Sacramento della Confessione e e riceva la Comunione Eucaristica".

Le celebrazioni saranno officiate all’interno della Basilica con il numero di persone consentito dalla vigente normativa sanitaria. All’esterno sul sagrato della Basilica saranno predisposte sedute distanziate, con l’obbligo per tutti i fedeli di indossare i dispositivi di protezione personale.

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