Città del Vaticano , 27 April, 2020 / 1:00 AM
"La vita di milioni di persone, nel nostro mondo già alle prese con tante sfide difficili da affrontare e oppresse dalla pandemia, è cambiata ed è messa a dura prova. Le persone più fragili, gli invisibili, le persone senza dimora rischiano di pagare il conto più pesante". Papa Francesco ha rivolto il suo saluto ai giornalisti, ai volontari e ai venditori dei giornali di strada, che vivono grandi difficoltà in questo momento di emergenza sanitaria.
"Voglio allora salutare il mondo dei giornali di strada e soprattutto i loro venditori che sono per la maggior parte homeless, persone gravemente emarginate, disoccupate: migliaia di persone che in tutto il mondo vivono e hanno un lavoro grazie alla vendita di questi giornali straordinari", questo l'intento del Papa.
"In Italia penso alla bella esperienza di Scarp de’ tenis, il progetto della Caritas che permette a più di 130 persone in difficoltà di avere un reddito e con esso l’accesso ai diritti di cittadinanza fondamentali. Non solo - commenta il Papa - Penso all’esperienza degli oltre 100 giornali di strada di tutto il mondo, che sono pubblicati in 35 diversi Paesi e in 25 lingue differenti e che garantiscono lavoro e reddito a più di 20.500 senzatetto nel mondo. Da molte settimane i giornali di strada non sono venduti e i loro venditori non possono lavorare".
Il Papa conclude con un incoraggiamento: "La pandemia ha reso difficile il vostro lavoro ma sono sicuro che la grande rete dei giornali di strada del mondo tornerà più forte di prima. Guardare ai più poveri, in questi giorni, può aiutare tutti noi a prendere coscienza di quanto ci sta realmente capitando e della nostra vera condizione. A tutti voi il mio messaggio di incoraggiamento e di fraterna amicizia.
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