Roma, 24 April, 2020 / 7:22 PM
Don Andrea Cavallini anche questa sera ha celebrato la messa al Santuario del Divino Amore a Roma.
Nella sua omelia ha commentato il passo del Vangelo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, e ha raccontato una sua esperienza di una signora che nella periferia di Buenos Aires provvedeva il cibo per i poveri. Un giorno si rese conto di non avere abbastanza zucchero ma alla fine era riuscita a dare zucchero a tutti quelli che nel avevano bisogno.
Così forse anche il miracolo di Gesù, perché quando i cinque pani passano per le sue mani bastano per sfamate la folla, dice Cavallini.
Noi abbiamo e diamo sempre poco, ma se questo viene dato a Cristo lui lo usa per un numero di persone incalcolabile. E questo succede nell’ Eucarestia. Il pane è quello che noi abbiamo portato sull’altare, è la nostra vita, ma è semplice pane e il Signore ce lo restituisce che è diventato Pane del Cielo che ci da la vita del Cielo.
Allora dobbiamo dare a Lui, al Signore, il poco che abbiamo con la certezza che Lui ci darà moltissimo di più. Diamo la nostra vita terrena e riceviamo da Lui la vita eterna diamo la vita a Lui che non desidera altro che donarci questa Vita.
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