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Un servizio di EWTN News

Il Cardinale Comastri: "Gli Stati spendono per le armi e non per i ventilatori polmonari"

Il Cardinale Angelo Comastri,  Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano e Vicario generale di Sua Santità per lo Stato della Città del Vaticano, celebra anche questa Domenica la Messa, trasmessa in diretta streaming, dall'altare della cattedra di San Pietro.

Prima di iniziare il Cardinale fa una riflessione: "Mentre l'epidemia si dffonde nel mondo, crescono le lacrime, ma cresce anche la generosità. Sia sempre cosi. Però si impone un esame di coscienza, perchè gli Stati spendono cifre enormi per le armi e per i divertimenti dando compensi astronomici ai calciatori e ai personaggi famos e poi mancano i soldi per acquistare apparecchi per la ventilazione polmonari? Qui c'è qualcosa che non va, dobbiamo riconoscere che ci siamo allontanati dai comandamenti di Dio, che sono la segnaletica giusta per capire cosa è più importante nella vita, qual è la strada da prendere per non farci del male. Chiediamo umilmente perdono".

Nell'omelia, l'Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, commenta: "La luce che Gesù ha portato nel mondo è indispensabile per capire il senso della vita e della morte. Aveva ragione il giornalista Montanelli che esclamò se devo chiudere gli occhi senza sapere da dove vengo e dove vado, non ha senso vivere. Dobbiamo gioire per il dono della fede in Gesù".

Il Cardinale Comastri riporta nell'omelia altri esempi di citazioni: "Pascal diceva non esiste una persona più felice di un vero cristiano. Solo la fede puòò darti una risposta, diceva ancora Marconi, uno scienziato. E' vero e in questo momento ce ne accorgiamo, non ringrazieremo mai abbastanza il Signore per il dono della fede. Oggi c'è una corsa ai divertimenti che in realtà sono stordimenti. Questa società frivola non ha risposte, ha smarrito il senso della vita e della morte".

Conclude poi il Cardinale nell'omelia: "Gesù ha portato nel mondo la più bella notizia, Gesù è colui che ha restituito senso e dignità alla vita e alla morte dell'uomo. Dio è il proprietario esclusivo della gioia. Ma bisogna avere un cuore sintonizzato con il cuore di Dio, sintonizzare il nostro cuore con i sentimenti del cuore di Dio, chi vive così non ha più paura della morte. Pensate alla morte di Giovanni Paolo II che poco prima di morire ha esclamato ora lasciatemi andare nella Casa del Padre, o Madre Teresa di Calcutta che a tutti trasmetteva la certezza che la morte è l'abbraccio con Dio, la gioia di Dio è una gioia inimagginabile. Dio è l'unico che può vincere la morte. La resurrezione di Lazzaro è semplicemente un messaggio per dirci non abbiate paura della morte. Facciamo brillare la lampada della fede".

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