Città del Vaticano , 14 February, 2020 / 2:00 PM
Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in Vaticano János Áder, Presidente della Repubblica di Ungheria. Un incontro durato circa mezz'ora. Il Presidente era accompagnato dalla sua consorte. Successivamente Ader ha incontrato il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato da Monsignor Mirosław Wachowski, Sotto- Segretario per i Rapporti con gli Stati.
Nel corso dei cordiali colloqui svoltisi in Segreteria di Stato, si è espresso "apprezzamento per i buoni rapporti bilaterali esistenti, ricordando il centenario delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e l'Ungheria e il trentesimo anniversario del loro ristabilimento, soffermandosi in modo particolare sulla celebrazione del 52° Congresso Eucaristico Internazionale a Budapest nel settembre prossimo", come riporta un comunicato stampa ufficiale della Sala Stampa della Santa Sede.
"Inoltre, sono stati trattati alcuni temi di mutuo interesse, quali la giustizia sociale, l'accoglienza, la promozione della famiglia, la salvaguardia del creato, nonché il presente e il futuro d'Europa", conclude la stessa nota.
Il presidente ha regalato al Pontefice una statuetta in ceramica, proveniente dal Sud dell’Ungheria e raffigurante un frate in preghiera, che risale al 1907. L’autore è lo scultore ungherese Danko Josef, che nello stesso anno ha realizzato anche un bassorilievo che si trova nella basilica di San Giovanni in Laterano. Papa Francesco a sua volta ha regalato al presidente una medaglia, realizzata in Vaticano, che raffigura l’antica basilica di San Pietro, il Messaggio per la Giornata mondiale della pace e il Documento sulla fratellanza.
Si è svolto in un clima di grande cordialità, anche l’incontro avvenuto ieri tra il Presidente della Repubblica di Ungheria e il Gran Cancelliere dell’Ordine di Malta, Albrecht Boeselager. "Il colloquio - come riporta una nota ufficiale dell'Ordine di Malta - è stato dunque l’occasione per ribadire gli eccellenti rapporti che hanno dato vita negli anni a numerosi progetti congiunti tra l’Ordine di Malta e la Repubblica ungherese nel campo medico-sociale e umanitario, a beneficio di comunità e persone svantaggiate".
"La collaborazione tra l’Ordine di Malta e l’Ungheria si esprime anche con il sostegno a progetti internazionali per prestare assistenza alle popolazioni vittime di conflitti, come quello in Siria. Nel colloquio sono stati affrontati le principali emergenze umanitarie e il fenomeno delle migrazioni", chiude la stessa nota.
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