Città del Vaticano , 10 February, 2020 / 12:26 AM
La difesa della vita, il sostegno per i cristiani perseguitati in Medio Oriente, ma anche la “incondizionata devozione” al successore di Pietro: il Consiglio direttivo dei Cavalieri di Colombo è a Roma per il centenario delle attività dell’organizzazione, e Papa Francesco li riceve, loda il loro impegno, e sottolinea che questo è “un’ispirazione importante per superare la globalizzazione dell’indifferenza e costruire insieme una società più giusta ed esclusiva”.
Nel suo discorso, Papa Francesco ricorda come fu Benedetto XV, dopo la Grande Guerra, a chiedere ai Cavalieri di Colombo a “provvedere aiuti umanitari ai giovani e ad altre persone a Roma” in seguito al conflitto, e “i Cavalieri risposero con generosità, fondando centri sportivi per la gioventù che rapidamente divennero luoghi per l’istruzione, la catechesi e la distribuzione di cibo e di altri beni essenziali, tanto necessari a quel tempo”.
Papa Francesco ricorda l’opera di carità evangelica e fraternità portata avanti in vari settori, a partire dalla “fedele testimonianza nei riguardi della sacralità e della dignità della vita umana, sia a livello locale che nazionale”. Una convinzione – nota Papa Francesco – che ha portato “a sostenere, sia materialmente che spiritualmente, le comunità cristiane del Medio Oriente che stanno patendo gli effetti della violenza, della guerra e della povertà”.
Papa Francesco ringrazia per questo sostegno, perché “vedete nel fratello e nella sorella perseguitati e sfollati di quella regione il vostro prossimo, per il quale siete un segno dell’infinito amore di Dio”, e ringrazia anche per la devozione al successore di Pietro per la creazione del Fondo Vicariatus Christi.
Sottolinea Papa Francesco: “Nel nostro mondo, segnato da divisioni e disuguaglianze, il vostro generoso impegno nel servire tutti i bisognosi offre, specialmente ai giovani, un’ispirazione importante per superare la globalizzazione dell’indifferenza e costruire insieme una società più giusta e inclusiva”.
Nati nel 1882 per supportare la fede e la stabilità finanziaria delle famiglie cattoliche, vedove ed orfani, i Cavalieri di Colombo sono ora una organizzazione di 2 milioni di membri nel mondo. Nel 2018, l’organizzazione ha distribuito 185 milioni e 700 mila dollari di aiuti e più di 76 milioni di ore di servizio, una cifra record per l’organizzazione.
Il fondatore è padre Michael McGivney, ed è ora in corso la sua causa di beatificazione.
Prima dell’udienza con il Consiglio direttivo dei Cavalieri di Colombo, Papa Francesco ha ricevuto in udienza privata Carl Anderson, Cavaliere Supremo.
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