Roma, 31 January, 2020 / 10:00 AM
La Beata Ludovica Albertoni ha dedicato la sua vita ai poveri seguendo le orme di San Francesco al quale era devota. Terziaria francescana, chiese dopo la sua morte, avvenuta il 31 gennaio 1533, potesse riposare nella cappella di Sant'Anna della Chiesa di San Francesco a Ripa. Gian Lorenzo Bernini la omaggiò con una delle sue opere più grandi. Proprio in questi giorni, in occasione della memoria liturgica della Beata, è stato presentato ai fedeli un meraviglioso intervento di restauro promosso dalla Soprintendenza Speciale di Roma.
Il parroco della Chiesa di San Francesco a Ripa, padre Massimo Fusarelli, ha seguito giorno dopo giorno i lavori di restauro realizzati da Elisabetta Zatti. "La Beata Ludovica Albertoni è un esempio di donna laica votata alla carità, è considerata la Santa della Carità di Roma, la madre dei poveri ed evidenzia perfettamente la proposta della Caritas diocesana di Roma di quest'anno, di ascoltare il grido dei poveri della città", commenta ad ACI stampa Padre Fusarelli.
Alle ore 17.45 del 31 gennaio, nella chiesa trasteverina, ci sarà l'omaggio floreale dell'Amministrazione Comunale di Roma, la Sindaca ha delegato a partecipare in sua rappresentanza il Presidente dell'Assemblea Capitolina, Marcello De Vito. Alle ore 18.30 la Santa Messa Solenne celebrata da Don Benoni Ambarus, Direttore della Caritas di Roma.
Con la sua generosità, la Beata Albertoni diede fondo a tutti i suoi beni, fra la contrarietà dei parenti. Il Signore le diede il dono dell’ ”estasi” e lo scultore Bernini la raffigura proprio in estasi, immortalando per sempre così, con il suo capolavoro, la figura dell'Albertoni.
Bernini la raffigura coricata in estasi e da sempre la scultura - anche se non tutti sanno che si trova proprio nella Chiesa di San Francesco a Roma - è meta di pellegrinaggi di turisti e fedeli. E le sue spoglie riposano proprio lì, nel luogo che lei ha sempre desiderato.
L'operazione di restuaro della Cappella Albertoni a San Francesco a Ripa è durata sei mesi.
"Questo delicato restauro - spiega Daniela Porro, Soprintendente Speciale di Roma - unisce alla salvaguardia e alla tutela, il miglioramento della fruizione da parte del pubblico della Cappella Albertoni. Come in altre opere del Bernini, qui i linguaggi artistici si fondono in un meraviglioso ordito di forme, colori e volumi creando una vera e propria rappresentazione. Il restauro, curato da Aldo Mastroianni e Carlo Festa della Soprintendenza, realizzato dalla restauratrice Elisabetta Zatti, restituisce quel mirabile equilibrio che è la cifra di Bernini e del grande Barocco Romano".
La Cappella Albertoni, completata nel 1674, è il capolavoro degli ultimi anni di vita di Bernini. L'artista ormai settantaseienne, modificando la precedente struttura dell'ambiente, organizza una nuova soluzione architettonica, in cui oltre alla celebre statua della Beata Ludovica, inserisce una pala d'altare commissionata a Giovan Battista Gaulli detto Baciccio, e sullo sfondo, una sontuosa decorazione dorata si levani dieci angeli bianchi.
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