Città del Vaticano , 24 June, 2019 / 2:00 PM
Un’altra Chiesa locale sconvolta dallo scandalo degli abusi arriva a Roma per incontrare il Papa in occasione della visita ad limina. Sono i Vescovi della Conferenza Episcopale d’Australia.
In Australia è ancora in corso il processo di appello contro il Cardinale George Pell, già Prefetto della Segreteria dell’Economia e Arcivescovo emerito di Sydney.
Ad oggi i cattolici battezzati in Australia sono circa un quarto della popolazione: 5 milioni su una popolazione complessiva di 20.
La struttura della Chiesa australiana consta di 7 Arcidiocesi, 21 Diocesi, 1 Ordinariato militare, 5 Eparchie e l’Ordinariato personale di Nostra Signora della Croce del Sud, che estende la propria giurisdizione sui fedeli provenienti dall'anglicanesimo residenti nel territorio corrispondente alla giurisdizione della Conferenza Episcopale Australiana.
Attualmente il Presidente della Conferenza Episcopale è Monsignor Mark Benedict Colerigde, Arcivescovo di Brisbane. Tra i Vescovi australiani si contano anche due cardinali: oltre al citato Pell vi è anche Edward Idris Cassidy - quasi 95 anni - Presidente emerito del Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani.
Le relazioni diplomatiche tra Australia e Santa Sede risalgono al 1914, ma la Nunziatura Apostolica è stata istituita solo nel 1973. L’attuale Nunzio è l’Arcivescovo filippino Adolfo Tito Yllana, in carica dal 2015.
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