Roma, 22 May, 2019 / 4:00 PM
Giunta alla sua terza edizione, la marcia “Sui Passi di Paolo” continua a camminare insieme ad ogni giovane in ricerca di se stesso e della propria vocazione.
È promossa dalla Famiglia Paolina, in tutte le sue dieci realtà, nate dal carisma del Beato Giacomo Alberione, che, scrutando i segni dei tempi, ha compreso l’urgenza di dare al mondo Gesù Maestro, Via, Verità e Vita, con tutti i mezzi offerti dal progresso.
Quest’anno, ragazzi da tutta Italia, e non solo, si ritroveranno a camminare per il Molise, per giungere a Termoli, la città delle reliquie di San Timoteo, in cui vi sarà una due-giorni di “evangelizzazione” balneare.
Ci si radunerà a Roma, per raccogliere il testimone dell’Apostolo Paolo, entrare nella memoria del suo ministero e comprendere alcuni dei tratti più veri della sequela.
Con la prima tappa molisana si comincerà seriamente a marciare, prendendo avvio dal meraviglioso Santuario Mariano di Castelpetroso.
Aiuteranno nel cammino anche gli ideatori del “Cammino di San Timoteo”, i quali figurano, in questa edizione, come collaboratori.
Perché marciare? Che senso ha, per un ragazzo del 2019, fare un’esperienza del genere?
Percorrere, fianco a fianco con dei coetanei, un tragitto più esistenziale che fisico scava nelle profondità dell’animo, fa rientrare in sé, anche grazie al dialogo pressoché silenzioso con gli altri.
Inoltre, diciamoci la verità, ci si diverte un sacco: momenti esilaranti, condivisioni sincere, Vangelo che si fa veramente vita vissuta, nel solco dell’esortazione apostolica Christus Vivit di Papa Francesco.
Andrea Micciché, studente in giurisprudenza, giovane evangelizzatore sui social e marciante nelle due precedenti edizioni, ne dice qualcosa:
“Camminare ed annunziare il Vangelo sono due coordinate essenziali del nostro essere cristiani; anzi, se non si assume l’atteggiamento del pellegrino, si cade in quella divano-felicità, che vanifica la nostra vocazione alla gioia.
Aver partecipato alle scorse edizioni della Marcia Paolina mi ha fatto scoprire che, solo entrando in una dinamica di condivisione di esperienze, di cammino comune, di testimonianze, si può vivere il nostro essere Chiesa.
In particolare, lo scorso anno, la Marcia Paolina è stato un vero e proprio calcare i passi dell’Apostolo delle Genti, nel suo ultimo viaggio da Pozzuoli verso Roma e verso il suo martirio.
Aver concluso, poi, con la Veglia al Circo Massimo insieme a Papa Francesco, è stato un rinnovare l’impegno ad essere annunciatori credibili della Resurrezione, sentinelle del mattino, portatori di gioia al mondo”.
Per chi volesse saperne più diffusamente, si possono visitare il sito (suipassidipaolo.it) e le pagine Facebook e Instagram, digitando sui social “@SuiPassiDiPaolo”.
Ci si potrà presto render conto, in linea con quanto detto da Andrea, di entrare in un mondo di allegria e di genuino cammino spirituale.
Il Cristiano è tale, infatti, quando si mette in cammino, cambiando la propria mentalità per seguire una Persona Viva, il Cristo.
Dal 21 al 28 luglio vi sarà dunque occasione di prender parte ad un’esperienza formativa, unica, trasformante.
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