Novi Sad, 20 May, 2019 / 4:00 PM
Il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, dopo un breve scalo a Fiumicino di rientro da Beirut per i funerali del Cardinale Sfeir, si è recato in Serbia per una visita già programmata in occasione delle celebrazioni inaugurali dell'Eparchia di San Nicola di Ruski Krstur, creata da Papa Francesco.
Nella primissima mattinata di sabato 18 il Cardinale Sandri è stato ricevuto in udienza dal Patriarca Serbo Ortodosso, Sua Santità Irinej, e da due Metropoliti del Sinodo, che in quei giorni era radunato in assemblea.
Il Cardinale Sandri ha recato anzitutto il saluto di Papa Francesco, rientrato di recente dal Viaggio Apostolico in Bulgaria e Macedonia del Nord, e in procinto di recarsi in Romania: in particolare il riferimento alle figure di San Giovanni XXIII e Santa Teresa di Calcutta ci dicono l’importanza di custodire le buone relazioni tra cristiani di diverse confessioni e di vivere la carità verso i piccoli e i poveri come una via maestra sulla quale possiamo fare già tanto insieme.
Il Porporato ha espresso inoltre gli auguri per gli ottocento anni dell’autocefalia della Chiesa Serba, le cui celebrazioni avranno luogo in autunno. Ha infine spiegato il motivo della sua presenza in Serbia, l’elevazione dell’Esarcato per i fedeli bizantini cattolici ad Eparchia, realtà presente da secoli sul territorio per quanto composta nella quasi totalità da popolazioni provenienti da altri regioni, la minoranza rutena.
Dopo il pranzo presso la residenza dell’Ambasciatore Argentino a Belgrado, insieme anche all’Arcivescovo latino, ci si è spostati a Novi Sad, ove erano giunte numerose delegazioni di Vescovi, Sacerdoti e religiosi provenienti da Ungheria, Ucraina, Slovacchia, Croazia, Grecia, Macedonia, Canada, Germania, oltre a gran parte dell’Episcopato latino di Serbia e della Conferenza Episcopale dei Santi Cirillo e Metodio.
La mattina di domenica 19 le delegazioni si sono invece spostate a nord di Novi Sad, nella cittadina di Ruski Krstur, sede della Cattedrale della nuova Eparchia, dove ha avuto luogo la Divina Liturgia Pontificale di proclamazione della nuova circoscrizione e l’intronizzazione del primo vescovo: Monsignor Filippo Colnago ha dato lettura delle Bolle Pontificie, poi il Cardinale Sandri ha accompagnato alla Cattedra il Vescovo Djura e lo ha presentato ai sacerdoti e ai fedeli. Poi è proseguita la Celebrazione, durante la quale il Prefetto ha tenuto l’omelia.
“Riconoscerne la maturità ecclesiale con l’elevazione dell’Esarcato ad Eparchia non va inteso come un premio o punto di arrivo, ma come una responsabilità di presenza cristiana accanto ai fratelli della Chiesa latina e in apertura disponibile e collaborativa con quelli della Chiesa ortodossa”, rimarca il Cardinale nell’omelia.
Dal porporato poi l’auspicio che “la vocazione civile ed ecclesiale dei Ruteni sia sempre quella di essere artefici e testimoni della bellezza di vivere la comunione nella reciproca diversità”.
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