Roma , 06 May, 2019 / 12:00 AM
Si inaugura a Roma la XIV edizione del “corso sull’Esorcismo e la preghiera di liberazione” organizzato dall’ Istituto Sacerdos dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e il GRIS, Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-religiosa. Il corso, il primo al mondo, propone un’attenta ricerca accademica ed interdisciplinare sul ministero dell’esorcismo e la preghiera di liberazione.
“L’obiettivo del corso – riporta il comunicato stampa ufficiale di presentazione - è quello di offrire una riflessione ricca e articolata su un argomento a volte sottaciuto e controverso: quello della pratica dell’esorcismo e della preghiera di liberazione”.
“Il nostro impegno è la formazione accademica dei sacerdoti, laici impegnati e tutti i professionisti che si possono trovare a gestire problematiche legate a tale complessa problematica – dichiara P. Luis Ramirez, LC, dell’Istituto Sacerdos dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum , uno degli organizzatori del corso – il corso propone una interdisciplinarietà di approcci, e questa modalità gioca un ruolo importante nella riflessione, perché la carità pastorale va declinata con la verità. Purtroppo tante volte l’argomento della guarigione spirituale si affronta con un atteggiamento di superstizione e sensazionalismo. Il corso pretende cambiare questa mentalità e sottolineare che le vittime delle malattie spirituali vanno aiutate con tutte le risorse che abbiamo a disposizione. In un esorcismo o in una preghiera di liberazione ci si immagina un sacerdote che lotta da solo contro il maligno, come se fosse una specie di super sacerdote, quando in realtà non si ha una divisione tra sacerdoti con sopra poteri e con meno poteri, nella chiesa questa divisione non esiste. L’esorcista è nominato dal vescovo e non lotta da solo contro il demonio, è la chiesa tutta e il corpo mistico di Cristo che lottano contro il Male. L’esorcista è l’unico che può esercitare o realizzare il rito dell’esorcismo, però deve essere accompagnato in questo percorso da tutta la Chiesa e da una serie di professionisti (medici, psicologi, che lo aiutano con la loro competenza e le loro orazioni)”.
Anche quest’anno ci sono diverse novità nel programma. Ad esempio la tavola rotonda ecumenica di sabato che vede la partecipazione di un ortodosso, un luterano, un anglicano, un pentecostale e un cattolico, i quali cercheranno di illustrare come l’esorcismo e la preghiera di liberazione vengono praticate nella loro confessione religiosa. Quindi la presentazione, nella giornata di mercoledì, del progetto di ricerca sull’esorcismo, realizzato in collaborazione tra Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, DiSCi dell’Università di Bologna, GRIS e RIES in Spagna. Un’altra novità, sempre nella giornata di mercoledì, è data dai casi di studio regionali, cioè come è diffusa in Brasile, nelle Filippine e in Nigeria la pratica dell’esorcismo e della preghiera di liberazione. Martedì invece la presentazione del libro prodotto in Francia e frutto di un lavoro congiunto dell’Ufficio Nazionale degli Esorcisti e del Servizio Nazionale della Pastorale Liturgica e Sacramentale, dal titolo: Protezione, liberazione, guarigione: Celebrazioni e preghiere.
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