Città del Vaticano , mercoledì, 26. ottobre, 2016 16:15 (ACI Stampa).
La recente riforma della legge sulla libertà religiosa del Vietnam è stata al centro del sesto incontro congiunto Vietnam-Santa Sede, che è terminato oggi. Da parte vietnamita, sono stati sottolineati gli sforzi a migliorare sempre più la legge della libertà religiosa. Da parte della Santa Sede, si è espresso apprezzamento per gli sforzi, e si è ribadita la libertà della Chiesa nel portare avanti la sua missione. Una guerra fredda oppure un passo avanti verso la riapertura dei rapporti diplomatici?
Il lungo percorso per il riallacciamento delle relazioni diplomatiche è ormai a buon punto, e la strada verso un nunzio ad Hanoi è stata aperta tempo fa, quando l’arcivescovo Leopoldo Girelli, nunzio apostolico di Singapore, è rappresentante pontificio non residente per il Vietnam. Di certo, i passaggi che vengono compiuti non sono da sottovalutare: per quanto Vietnam e Cina siano nazioni diverse, il modello Vietnam viene spesso evocato quando si parla di una riapertura delle relazioni diplomatiche con la Cina.
Il Vietnam si è presentato alla due giorni di incontro e Vaticano (dal 24 al 26 ottobre) con una proposta di revisione dei progetti di legge sulle credenze e religioni, presentata proprio il 24 ottobre. La legge sulla libertà di religione è in discussione dal 2013, anno in cui è stata revisionata la Costituzione.
La legge garantisce la libertà di credo e di religione a tutta la popolazione, e garantiva formalmente libertà di religione, anche se poi limitazioni erano state sperimentate dalla comunità cattolica sin dal 1976 da parte del regime che ha preso il potere invadendo il Sud e riunificando il Paese.
La revisione semplificherebbe le procedure sulle attività religiose, e un intero capitolo della nuova legge è dedicato alla responsabilità dello Stato di garantire libertà di credo e di religione. Non solo: per la prima volta, è stabilita dalla legge la libertà di credo per gli stranieri che risiedono in Vietnam, i quali hanno il diritto di esercitare attività religiose come i cittadini vietnamiti, e studiare le istituzioni religiose.