Roma , mercoledì, 12. aprile, 2017 9:00 (ACI Stampa).
La consultazione indetta da Papa Francesco a inizio Quaresima nell'incontro riservato con i Parroci Prefetti di Roma si è chiusa oggi, Mercoledì Santo. A quanto apprende ACI Stampa le indicazioni dei parroci romani - messe per iscritto nero su bianco - sono in viaggio dal Vicariato di Roma in direzione Casa Santa Marta, residenza di Papa Francesco. Il Vescovo di Roma ora esaminerà i profili tracciati dai suoi parroci per nominare, così, probabilmente per la fine di giugno il successore del Cardinale Agostino Vallini alla guida del Vicariato di Roma.
Ma cosa ha chiesto realmente il Papa ai suoi parroci?
"Nello stile gesuitico il Papa non ci ha chiesto nomi, ma un profilo. Ci ha consultati per questo", riferisce ad ACI Stampa uno dei Parroci Prefetti, "Francesco ci ha dato tempo fino a Mercoledì Santo, perchè ha detto chiaramente che il Cardinale Vallini rimarrà in carica fino a giugno. Facciamo le cose con calma e senza fretta".
"Un Prefetto - ci ha rivelato la nostra fonte - ha chiesto se si potevano indicare dei nomi e il Papa ha risposto: se volete metterlo, mettetelo. Ma la cosa fondamentale per lui è il profilo. Francesco non ha indetto referendum, campagne elettorali o primarie. Si tratta di un atteggiamento sinodale. Lui ha detto: pensateci, ma non parlatene fra voi, non fate i gruppi. Mettetevi davanti a Nostro Signore e pregate. Scrivete il profilo, scrivete quali possono essere le migliorie per la Diocesi o quali sono le cose che non vanno".
Il principio richiama quello della congregazione generale per l'elezione del Preposito Generale dei gesuiti, che parte - appunto - con le murmurationes, ovvero il confronto tra due persone e non a gruppi o fazioni.