Yangoon , giovedì, 23. novembre, 2017 9:00 (ACI Stampa).
“Se l'offerta poi fosse lei stesso sarebbe più gradita”. Con questa semplice frase il giovane Pietro Manghisi si trovò a dover prendere una decisione rispetto alla sua esistenza. Aveva mandato un'offerta a padre Paolo Manna per l'istituzione del seminario del Pontificio Missioni estere di Ducenta e si ritrovò ad essere egli stesso quell'offerta.
Pietro Manghisi nasce a Monopoli nel 1899. Seminarista, parte come soldato durante la grande Guerra del 1915-1918 e ritornato a casa si ritrova a vivere un momento di crisi e sbandamento.
Non mancavano un lavoro, gli amici e tanti svaghi normali per un uomo, ma qualcosa non c'era e così, tornato in Puglia, decide di riprendere gli studi e segnarsi ad ingegneria a Bari. Ma comprende e sceglie di rientrare in seminario a Molfetta. E il biglietto ricevuto da padre Manna è la svolta decisiva della sua vita.
Ordinato sacerdote il 6 giugno 1925 parte in Birmania,e vi rimane fino a dopo la seconda guerra mondiale. Rientrerà successivamente e in Italia per un periodo di riposo e di guida quale direttore del seminario di Ducenta.
Ma la Birmania, dopo la guerra permette ai soli missionari che avevano il permesso prima del conflitto il rientro e cosi solo padre Manghisi, in Italia vi può rientrare. Fatte le valige riparte per la sua nuova terra.