Roma , mercoledì, 19. aprile, 2017 12:00 (ACI Stampa).
Tra i libri pubblicati in questi giorni di ricorrenze per Benedetto XVI, i suoi 90 anni di vita, ma anche l’anniversario della sua elezione al soglio pontificio, uno in particolare è dedicato alla foto. “Benedetto XVI, immagini di una vita”, edito da San Paolo. Due gli autori, Maria Giuseppina Buonanno e Luca Caruso che cura l’ufficio stampa della Fondazione Ratzinger in Vaticano.
Con lui abbiamo parlato del libro e delle sue foto.
Un libro di foto, quali sono le più eloquenti, quelle che meglio raccontano Ratzinger, e Benedetto XVI?
Le foto accompagnano e danno ritmo a tutto il racconto della vita di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI: una vita lunga, che il giorno di Pasqua ha raggiunto il traguardo dei 90 anni e che ha incrociato le principali dinamiche storiche dell’ultimo secolo, vivendone da protagonista alcune in ambito ecclesiale. Penso all’ascesa del nazismo e alla seconda Guerra mondiale, al Concilio Vaticano II, alla contestazione studentesca del ’68, poi l’intero pontificato wojtyliano e quella stagione intensa della Chiesa culminata nel Giubileo del 2000…
Nel libro si possono sfogliare, come in un album dei ricordi, le fotografie del Ratzinger “privato”, ossia quelle in cui Joseph si trova nel nido gioioso degli affetti familiari, in una Baviera lontana che gli è rimasta sempre nel cuore: con i genitori Joseph e Maria, con la sorella Maria e il fratello Georg, come pure i ritratti che fissano quel suo sguardo curioso e intenso, che a volte brilla ma che più spesso si fa assorto, conscio delle fatiche del vivere ma illuminato dalla speranza che proviene dalla fede. Ci sono poi le immagini del Ratzinger “pubblico”: sacerdote, professore, arcivescovo di Monaco e cardinale, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Sommo Pontefice, Papa emerito. E si ritrovano infine quelle del Ratzinger “storico”, cioè dei momenti in cui ha davvero “fatto” la storia: il Concilio, il Conclave del 2005 e l’elezione al soglio pontificio, alcuni viaggi e incontri, come la visita al campo di concentramento di Auschwitz o quella alla Moschea Blu di Istanbul, l’annuncio della rinuncia al pontificato, l’abbraccio con il suo successore Papa Francesco.