Castel Gandolfo , lunedì, 7. settembre, 2015 10:30 (ACI Stampa).
Benedetto XVI ha parlato loro della Parola che porta alla purezza, di come purificarsi dal male. E gli antichi studenti di Ratzinger, insieme al circolo di giovani che si è costituito intorno a loro e al Papa emerito a partire dal 2008, lo hanno ascoltato, pensando già alle prossime sfide. Tra queste, un simposio che si terrà il 25 e 26 novembre prossimo, sui grandi discorsi politico-sociali di Benedetto XVI a Berlino, aperto da una relazione dell’Arcivescovo Georg Gaenswein, Prefetto della Casa Pontificia. Padre Stephan Horn, portavoce del Ratzinger Schuelerkreis, fa un piccolo bilancio dell’ultimo incontro di ex studenti del Papa emerito. Partendo dall’omelia che Benedetto XVI ha tenuto nella Messa conclusiva del 30 agosto.
Benedetto XVI ha fatto un elogio della purezza nella sua omelia…
È partito da una omelia di tre anni fa del Cardinal Christoph Schoenborn di Vienna. Il Cardinale in una messa del Schuelerkreis commentò appunto il passo del Vangelo che era poi quello della scorsa domenica. Lui si era chiesto in quel tempo se il male venisse solo dall’interno, e aveva detto che si tratta di due movimenti, uno interno e uno esterno. Il male nasce all’interno, ma il male esterno può entrare al nostro interno. Il Santo Padre poi si domandava, come possiamo trovare la purezza del cuore. Nel Vangelo vedeva la risposta: tra la parola del Signore, assimilandosi a lui stesso che è la parola in persona, imitando i santi.
E come si collega con il tema del Ratzinger Schuelerkreis di quest’anno, “Parlare di Dio oggi?”
Non si collega al tema… perché J. Ratzinger, sin da quando teniamo gli incontri dello Schuelerkreis, ha sempre tenuto l’omelia sul passo del Vangelo della domenica. Non abbiamo mai parlato di altro dell’omelia del Vangelo. E lui, nell’omelia di questa ultima domenica, ha ragionato anche su quale sia l’ultima parola del male di questo Vangelo, tradotta nel lezionario con il termine “stoltezza”. La mancanza di attenzione, la superficialità è un vero male.