Città del Vaticano , mercoledì, 13. settembre, 2017 15:00 (ACI Stampa).
Una pausa di riflessione, per rivedere i testi di Papa Francesco sulla riforma della Curia e mettere a punto le idee: il Consiglio dei Cardinali, che si è riunito tra l'11 e il 13 settembre per la 21esima volta, continua la discussione sulla riforma della Curia, con poche novità.
Alcune note di rilievo: ieri è stato sentito l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, e questo pomeriggio sarà ascoltato il Cardinale Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. Allo studio ci sarebbe anche la proposta di far convergere i due dicasteri, ha spiegato ad ACI Stampa il Cardinale Oscar Andrés Rodriguez Maradiaga, coordinatore del Consiglio dei Cardinali.
Sempre il Cardinale Rodriguez Maradiaga ha guidato quella che il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Greg Burke ha definito una “pausa di riflessione”. Durante questa discussione, sono stati riletti i testi del Papa relativi alla riforma: l’ultimo discorso di auguri di Natale alla Curia romana, durante il quale il Papa ha ricordato tutte le riforme fatte; i discorsi ai concistori 2014 e 2015, quando c’erano state le riunioni dei cardinali prima del Concistoro per la creazione dei nuovi cardinali; e il discorso che il Papa ha tenuto per il cinquantesimo anniversario del Sinodo.
Da qui, è scaturito un dibattito che si è svolto con una serie di temi: la Curia come strumento di evangelizzazione e di servizio per il Papa e le Chiese locali, la decentralizzazione, il ruolo delle nunziature apostoliche e la selezione e competenza del personale. Personale che si pensa essere meno clericale, più internazionale, con un incremento di persone giovani e donne.
Non si è parlato del tema della diaconia della giustizia, ovvero della riforma dei tribunali, ma non è un tema che è stato accantonato. Mentre sembra ormai accantonato l’idea di un gruppo di lavoro sull’economia, che pure era stato annunciato.