Città del Vaticano , giovedì, 18. agosto, 2016 14:00 (ACI Stampa).
Un viaggio nel mondo della persecuzione attraverso le storie dei protagonisti. Aiuto alla Chiesa che Soffre sarà dal 19 al 25 agosto al meeting di Rimini con una rassegna di 500 metri quadri sulla persecuzione anticristiana dal titolo: “La vostra resistenza è martirio, rugiada che feconda”. I volti della persecuzione anticristiana, gli interventi per non lasciarli soli.
Un’esposizione che non si limita a raccontare le sole persecuzioni “lontane”, ma anche quelle che hanno luogo, sempre più spesso, a casa nostra. Ecco allora che accanto a stragi come quella accaduta a Lahore in Pakistan nel giorno di Pasqua, sono ricordati massacri avvenuti in Occidente, come quello del Bataclan.
L’esposizione terminerà con una rappresentazione scenica di tre luoghi teatro delle ultime stragi: l’area giochi del parco di Lahore dove è avvenuto l’attentato il 27 marzo scorso, l’aula del Garissa University College in cui il 2 aprile 2015 sono stati uccisi 149 studenti cristiani, il tavolo del caffè di Dacca teatro della strage del 1° luglio scorso.
Sopra le tre ambientazioni una scritta sulla parete dice «Può accadere ovunque e a chiunque per ragioni di fede».
L’altalena e le giostrine sui cui giocavano i 30 bambini uccisi nell’attentato al parco Gulshan-e-Iqbal di Lahore. La tesi che Mary Muchire Shee, appena eletta Miss Garissa University, non scriverà mai perché la sua vita è stata spezzata assieme a di altri studenti che come lei non conoscevano i versetti del Corano. Il menù della Holey Artisan Bakery di Dacca che le vittime hanno sfogliato appena pochi istanti prima di essere torturate e uccise perché considerate infedeli.