Città del Vaticano , domenica, 14. gennaio, 2018 10:30 (ACI Stampa).
Nella Giornata Mondiale del Migrante, Papa Francesco lancia un appello affinché dubbi e timori sull’arrivo di migranti e rifugiati non “determinino le nostre risposte e condizionino le nostre scelte”.
Papa Francesco celebra la giornata con una messa nella Basilica di San Pietro cui sono stati invitati in primo luogo migranti e rifugiati. Sono rappresentati 49 Paesi, tutti con le loro bandiere. Sono in 460 a concelebrare con Papa Francesco, più quattro diaconi provenienti da Ghana, Romania e Nigeria, mentre i ministranti che assistono il Papa vengono da Indonesia, Vietnam, Filippine, Repubblica Democratica del Congo, Messico, Brasile e Guatemala, e sono tutti missionari scalabriniani.
È in questo modo che Papa Francesco mostra il concreto impegno della Chiesa per i migranti, in un anno cruciale perché alle Nazioni Unite si discutono due Global compacts (accordi globali) su rifugiati e migrazioni sicure. Negoziati cui la Santa Sede partecipa, e per i quali ha presentato un piano di azione di 20 punti articolati attraverso quattro linee guida: accogliere, proteggere, promuovere e integrare.
Sono le quattro parole chiave del Messaggio per la Giornata Mondiale per la Pace, dedicato proprio a “Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace”, che di fatto a dato il tono dell’impegno diplomatico della Santa Sede per l’anno.
L’omelia del Papa prende le mosse proprio dal Vangelo e dal testo del Messaggio,sottolineando che "l'invito del Vangelo, 'Venite e vedrete', è oggi rivolto a tutti noi, comunità locali e nuovi arrivati", affinché superiamo "le nostre paure per andare incontro all'altro, per accoglierlo, conoscerlo e riconoscerlo", e ci facciamo "prossimo per l'altro", aprendosi alla "ricchezza della diversità senza preconcetti", comprendendo anche le paure e apprensioni del futuro di chi emirgra.