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Papa Francesco: “Il dialogo interreligioso deve essere aperto e rispettoso”

Papa Francesco con Mons. Kim Hee-jong |  | L'Osservatore Romano, ACI group Papa Francesco con Mons. Kim Hee-jong | | L'Osservatore Romano, ACI group

“Il dialogo interreligioso, fatto di contatti, incontri e collaborazione, è così un compito prezioso e gradito a Dio, una sfida protesa al bene comune e alla pace”. Papa Francesco accoglie cosi i partecipanti del “Korean Council of Religious Leaders” giunti a Roma in Udienza al Palazzo Apostolico per un pellegrinaggio interreligioso.

Per Francesco “il dialogo di cui abbiamo bisogno non può che essere aperto e rispettoso al tempo stesso; solo così sarà fruttuoso”.

“Aperto, cioè cordiale e sincero – spiega il Pontefice - portato avanti da persone che accettano di camminare insieme con stima e franchezza. Rispettoso, perché il rispetto reciproco è la condizione e, allo stesso tempo, il fine del dialogo interreligioso: infatti è rispettando il diritto alla vita, all’integrità fisica e alle libertà fondamentali, come quella di coscienza, di religione, di pensiero e di espressione, che si pongono le basi per costruire la pace, per la quale ciascuno di noi è chiamato a pregare e agire”.

Per il Papa gli impegni condivisi sono su vari temi: la sacra dignità della persona, la fame e la povertà, il rifiuto della violenza, in particolare quella commessa profanando il nome di Dio e dissacrando la religiosità umana, la corruzione che alimenta ingiustizie, il degrado morale, la crisi della famiglia, dell’economia, dell’ecologica e, non ultima, della speranza.

Conclude Francesco il suo discorso: “In questo senso ai Leader religiosi è chiesto di aprire, favorire e accompagnare processi di bene e di riconciliazione per tutti: siamo chiamati a essere banditori di pace, annunciando e incarnando uno stile nonviolento, uno stile di pace, con parole che si differenziano dalla narrativa della paura e con gesti che si oppongono alla retorica dell’odio.”

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Nel corso della mattina Papa Francesco ha ricevuto in Udienza anche Daniele Mancini, Ambasciatore d'Italia presso la Santa Sede, con la consorte, in visita di congedo.