Città del Vaticano , giovedì, 27. ottobre, 2016 14:00 (ACI Stampa).
Serve “un impegno concertato, fattivo e costante, sia per eliminare le cause” delle nuove forme di schiavitù, “sia per incontrare, assistere e accompagnare le persone che cadono nei lacci della tratta. Il numero di queste vittime cresce, purtroppo, ogni anno. Sono i più indifesi, ai quali viene rubata la dignità, l’integrità fisica e psichica, persino la vita”. Lo ha detto Papa Francesco che ha ricevuto in udienza i Membri del “Santa Marta Group” in occasione della Conferenza contro il traffico di esseri umani.
Il Gruppo Santa Marta è l’organismo internazionale contro il traffico di esseri umani lanciato nel 2014 da Papa Francesco.
Francesco ha assicurato la sua preghiera ed il suo sostegno e di è detto certo che “il Signore saprà ricompensare quanto è fatto a questi piccoli della società di oggi. Lui ha detto: avevo fame… avevo sete… e mi hai aiutato; oggi potrebbe dire anche: ero abusato, sfruttato, schiavizzato… e mi hai soccorso”.
Terminata l’udienza con il Papa il Cardinale Arcivescovo di Westminster Vincent Nichols, Presidente del “Gruppo Santa Marta”, ha incontrato i giornalisti durante una conferenza stampa in Vaticano.
“Abbiamo presentato al Papa il report della nostra attività e il Papa ha voluto ascoltare la voce delle vittime”, ha spiegato il porporato che ha lasciato il microfono a due sopravvissuti alla tratta che hanno incontrato questa mattina il Pontefice.