Gniezno , sabato, 20. agosto, 2016 16:00 (ACI Stampa).
La Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia era permeata del loro spirito. Ovunque risuonava “Tak, tak, Panje” (Sì, sì, signore), la canzone più nota di un gruppo di rock religioso venuto fuori da un evento che ogni anno raduna in Polonia centinaia di migliaia di giovani. Perché i giovani di Lednica sono un pezzo della Polonia più pura. I diretti discendenti di quella generazione che 1050 anni fa fu battezzata e scelse il cristianesimo seguendo il re Mieszko I. Sono i giovani che scelgono Cristo, e ne fanno la ragione della loro vita.
Non è un caso che Lednica sia anche il luogo nei dintorni di Gniezno dove sembra sia avvenuto il Battesimo della Polonia. Padre Jan Gora, domenicano recentemente scomparso, colui che diede inizio al movimento giovanile, ha raccontato così questo il luogo: “Lednica è un lago nel cuore della Polonia, un luogo in cui Mieszko I mille anni fa ha scelto Cristo, e trascinato con lui in questa scelta tutta la nazione. Una scelta che ha deciso la storia della nostra nazione, e si è rinnovata in ogni generazione di polacchi. Ha continuato a vivere anche nella terra, come un geyser di fede per i giovani polacchi”.
E ancora: “Lednica è un luogo carismatico della nostra storia. Si può definire la sorella maggiore del Castello del Wavel: entrambe hanno nella loro fonte comune nella cultura polacca, la fede polacca, l’identità nazionale polacca. Lednica è la nostra memoria collettiva. Qui molto probabilmente risiedeva il primo vescovo polacco, e il lago è stato certamente il primo e il più grande fonte battesimale polacco”.
Ma per i giovani di Lednica, Lednica è anche un acronimo. L.E.D.N.I.C.A. ovvero “Ludzie Ewangelii Daleko Niescie Imue Chrystusa Amen”: il Popolo del Vangelo porta il nome di Cristo. Amen”
Come nasce il movimento di Lednica? È il 1997 quando padre Gora ha l’intuizione di un grande raduno di giovani nel luogo dove la Polonia ricevette il suo Battesimo. C’è una visita di Giovanni Paolo II in programma, e c’è la speranza che il Papa passi da lì. Anche perché tutto viene fatto in intimo legame con Papa Giovanni Paolo II. In vista del grande Giubileo del 2000, il Papa ha pubblicato la Tertio Millennio Adveniente, e tra le richieste c’è quella di una porta che rappresenti una sorta di purificazione, di passaggio. Padre Gora pensa subito a una grande porta a forma di pesce, la Brama Raba perché il pesce era il simbolo di Cristo secondo i primi cristiani. “Noi scegliamo Cristo”, dice.