Città del Vaticano , giovedì, 23. novembre, 2017 18:06 (ACI Stampa).
Il colore e i suoni dell’ Africa a San Pietro per pregare per la pace in Sud Sudan e in Congo. Una veglia con Papa Francesco che tanto avrebbe voluto essere in quelle regioni, una preghiera per la conversione dei cuori: “Nel Sud Sudan avevo già deciso di compiere una visita, ma non è stato possibile- ha detto- Sappiamo però che la preghiera è più importante, perché è più potente: la preghiera opera con la forza di Dio, al quale nulla è impossibile”.
E allora si prega per essere “consolazione nello Spirito per divenire operatori di speranza”.
La veglia è stata promossa da Solidarity with South Sudan, un progetto nato da UISG and USG, le Unioni di Superiori Generali, maschili e femminili, per assistere ed aiutare la gente in Sud Sudan, in collaborazione con la Conferenza dei Vescovi del Paese. Papa Francesco ha voluto esserci per pregare con gli altri.
“Il Signore Risorto - ha detto il Papa nella sua riflessione- abbatta i muri dell’inimicizia che oggi dividono i fratelli, specialmente nel Sud Sudan e nella Repubblica Democratica del Congo. Soccorra le donne vittime di violenza nelle zone di guerra e in ogni parte del mondo.
Salvi i bambini che soffrono a causa di conflitti a cui sono estranei, ma che rubano loro l’infanzia e a volte anche la vita. Quanta ipocrisia nel tacere o negare le stragi di donne e bambini! Qui la guerra mostra il suo volto più orribile.