Città del Vaticano , mercoledì, 11. gennaio, 2017 9:00 (ACI Stampa).
Che il Sovrano Militare Ordine di Malta sia appunto “sovrano” è evidente anche dal fatto che ha degli ambasciatori accreditati. E ieri, come di consueto il giorno dopo la udienza di inizio anno con il Papa, il Corpo Diplomatico accreditato presso lo SMOM si è riunito nella Cappella della Villa Magistrale per ricevere gli auguri del Gran Maestro.
Fra’ Matthew Festing ha tento un lungo discorso nel quale ha passato in rassegna i tanti fronti aperti delle sfide umanitarie che l’ Ordine affronta: dalla Siria, a Lampedusa al Sud Sudan o anche ad Amatrice e Norcia. E c’è poi il lavoro contro la diffusione delle malattie virali da Zika all’ HIV. E gli impegni in Medio Oriente e in America Latina.
Una “geografia del bisogno” come ha detto il Gran Maestro che si è sviluppata in modo particolare durante l’Anno Santo della Misericordia con cerca 210mila pasti caldi offerti ai bisognosi, oltre 11mila persone assistite e quasi 3000 tonnellate di viveri distribuiti, oltre ad attività collaterali quali la distribuzione di capi di vestiario e contributi a famiglie in difficoltà a Roma. Complessivamente sono stati più di 1800 i volontari alternatisi ogni giorno nei Posti di Primo Soccorso allestiti nelle quattro basiliche maggiori.
Un bilancio di incredibile impegno e attività. Ma non poteva mancare un riferimento alla recente sostituzione del Gran Cancelliere, il numero tre del Governo dell’ Ordine. “La sostituzione del Gran Cancelliere,- ha detto Fra’ Matthew Festing- all’inizio dello scorso dicembre, è stato un atto di amministrazione interna al governo del Sovrano Ordine di Malta. Essa rientra quindi esclusivamente nell’ambito delle competenze istituzionali dell’Ordine. Vi garantisco che questa sostituzione non influenzerà in alcun modo le relazioni con i paesi che voi rappresentate, tanto meno i programmi quotidiani realizzati dall’Ordine di Malta. La nostra natura decentralizzata assicura che le nostre attività di assistenza alle persone in difficoltà e nel bisogno, continuino inalterate nei 120 paesi in cui l’Ordine di Malta opera”.
Un chiarimento che si collega con la dichiarazione resa nota contemporaneamente in cui si dice chiaramente che il “Gran Magistero del Sovrano Ordine di Malta, in relazione all’attività che sta svolgendo il Gruppo nominato dalla Segreteria di Stato Vaticana, ritiene opportuno ribadire che la sostituzione del Gran Cancelliere è stato atto interno del governo dell’Ordine.