Città del Vaticano , martedì, 23. gennaio, 2018 9:00 (ACI Stampa).
Un viaggio più difficile del previsto quello del Papa in Cile e Perù con due possibili chiavi di lettura: l’impegno per l’Amazzonia e la difesa della gente, soprattutto delle donne, dallo sfruttamento e la dolorosa questione degli abusi sessuali.
Certo il viaggio ha avuto moltissimi momenti toccanti. Abbracci e incontri come quello con la 99enne cieca a Trujillo, o con i ragazzi dell’ Hogar del Principito, o con i giovani del Cile cui il Papa ha chiesto di essere patrioti, o il pranzo con i Mapuche. E poi le grandi messe, soprattutto quella conclusiva in Perù con un milione trecentomila fedeli, o quelle meno affollate, ma significative nel Cile che ormai vede la Chiesa cattolica lontana e assente e ormai fin troppo spesso presa da mira da atti violenti.
Ai vescovi del Cile il Papa ha chiesto di non lasciarsi abbattere, lo ha fatto con i religiosi, e anche con le claustrali in Perù dove pure la Chiesa vive una situazione bene diversa.
Certo Cile e Perù non sono paesi facili. L’ America Latina vive condizioni politiche difficili, il Papa ne ha parlato in entrambi i paesi. E ancora di più la Chiesa locale. Uno dei drammi delle comunità ecclesiali del continente americano è quello degli abusi sessuali sui minori, e ovviamente quelli attribuiti al clero scuotono maggiormente le coscienze. Abusi, connivenze, coperture. Il Papa conosce la situazione e ne ha parlato almeno in un paio di occasioni nel suo viaggio in Cile, e in Cile ha incontrato alcune vittime. Ma ha anche aggiunto una dichiarazione netta su uno dei vescovi più discussi del Paese: Juan Barros, accusato di aver coperto gli abusi sessuali commessi da padre Fernando Karadima. Una brutta storia che il Papa ha affrontato definendo calunnie tutte le accuse senza “evidenze” o “prove”.
Francesco lo ha fatto rispondendo ad un giornalista cileno sul bordo di una pista di un aeroporto. In aereo poi Francesco ha benedetto le nozze di due assistenti di volo, e arrivato a Iquique ha soccorso una “carabinera” caduta da cavallo. Gesti che hanno fatto il giro del web a gran velocità.