Città del Messico , martedì, 26. gennaio, 2016 11:00 (ACI Stampa).
Tra i santi per i quali Papa Francesco ha approvato il miracolo avvenuto per loro intercessione ce n’è uno giovanissimo: José Sanchez del Rio, morto martire a 14 anni nel 1928 durante la rivolta dei “crsiteros”, i cattolici che imbracciarono le armi per difendersi dalle persecuzioni che il president messicano appoggiato dalla massoneria, aveva ordinato.
É la battaglia di “ Cristo Re”! Una pagina incredibile della storia messicana che è stata raccontata nel film “Cristiada” nel 2012. Un film intenso e coinvolgente che però ha avuto una distribuzione molto limitata. Nel film si racconta anche la storia di José.
Il piccolo José si era unito alla rivoluzione per amore di Cristo Re e della Madonna di Guadalupe, era un portabandiera e venne catturato dall’esercito governativo. Come ai tempi dei primi martiri gli viene chiesto di abiurare e lui dice no. Lo torturano e lui dice: “Viva Cristo Re!”. Lo uccidono con il coltello e la pistola. Poi trovano un biglietto: “Cara mamma, mi hanno catturato, stanotte sarò fucilato. Ti prometto che in Paradiso preparerò un buon posto per tutti voi. Firmato: Il tuo Josè, che muore in difesa della fede cattolica per amore di Cristo Re e della Madonna di Guadalupe”.
La beatificazione è avvenuta in Messico, a Guadalajara, il 20 novembre del 2005, un evento di massa.
I resti mortali di José Sanchez Del Rio riposano ancora oggi nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù nel suo paese natale,Sahuayo meta di pellegrinaggi.