Città del Vaticano , lunedì, 5. ottobre, 2015 9:37 (ACI Stampa).
Al termine della preghiera mattutina, Papa Francesco ha rivolto un indirizzo di saluto ai padri sinodali. ACI Stampa ha raccolto quasi integralmente il testo, che viene riportato qui di seguito.
Care Beatitudini eminenze eccellenze fratelli e sorelle
La Chiesa riprende oggi il dialogo iniziato con la proclamazione del sinodo straordinario sulla famiglia per valutare e riflettere insieme sul testo dell’Instrumentum Laboris elaborato dalla Relatio Synodi e dalle risposte delle conferenze episcopali e dagli organismi aventi diritto. Il Sinodo è un camminare insieme con lo spirito di collegialità e sinodalità, adottando coraggiosamente la parresia lo zelo pastorale e dottrinale, la saggezza, la franchezza e mettendo sempre davanti ai nostri occhi il bene delle famiglie e la suprema lex: la salus animarum.
Il sinodo non è un convegno o un parlatorio, non è un parlamento o un senato dove ci si mette d’accordo. Il sinodo è una espressione ecclesiale, cioè è la Chiesa che cammina insieme per leggere la realtà con gli occhi della fede e con il cuore di Dio. È la Chiesa che si interroga sulla fedeltà al deposito della fede, che per essa non rappresenta un Museo da guardare e nemmeno solo da salvaguardare, ma è una fonte viva dalla quale la Chiesa si disseta per dissetare e illuminare il deposito della vita.
Il Sinodo si muove necessariamente nel seno della Chiesa e dentro il Santo popolo di Dio, di cui noi facciamo parte in qualità di pastori, ossia servitori. Il Sinodo inoltre è uno spazio protetto, ove la chiesa sperimenta l’azione dello Spirito Santo.