Pechino , sabato, 6. agosto, 2016 14:00 (ACI Stampa).
C’erano oltre 20 mila persone ai suoi funerali, avvenuti il 2 agosto, e la morte è avvenuta lo scorso 2 agosto. La Sala Stampa della Santa Sede ha però informato solo oggi, con una nota fuori bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, della morte di Vincenzo Huang Shoucheng, vescovo diocesano di Xiapu, nella regione di Fujan.
Non è un caso. Si tratta della consueta prudenza che ha la Santa Sede nel trattare i casi di lutto nell’episcopato cinese. Specialmente oggi, momento in cui i negoziati con la Cina vanno avanti, e resta sempre viva la speranza di un viaggio del Papa a Pechino. E specialmente se muoiono personalità come il vescovo Huang, che aveva passato 35 dei suoi oltre 60 anni di sacerdozio tra prigionia, lavori forzati e arresti domiciliari. Era vescovo di una diocesi formata quasi nella totalità dalla cosiddetta “Chiesa sotterranea”, la gerarchia cinese non riconosciuta dal governo.
In generale, si dice che in Cina ci siano una Chiesa sotterranea e una Chiesa ufficiale. Ma in realtà, non ci sono due Chiese in Cina, come ha specificato tempo fa l’arcivescovo Claudio Maria Celli, che del dialogo Cina-Vaticano è stato uno dei protagonisti. Insomma, c’è una sola Chiesa, con una comunità ufficiale e una clandestina. Quella clandestina è la maggioranza nella diocesi guidata dall’arcivescovo Huang, e contano 45 sacerdoti, più di 200 suore e 300 laiche consacrate.
Tutti, però - sia dalla Chiesa ufficiale che dalla Chiesa "clandestina" - hanno riconosciuto la grandezza di Huang. Il quale, proprio in virtù della forza esercitata dalla comunità cattolica nella sua diocesi, ha potuto anche ordinare Vincenzo Guo Xijin, suo coadiutore, approvato da Benedetto XVI, che gli succede nell’amministrazione della diocesi.
Aggravatosi lo scorso 15 maggio e portato in ospedale, l’arcivescovo Huang è poi stato riportato a casa, dove aveva chiesto di morire: così è successo. Nato nel 1923 da una famiglia di tradizione cattolica, sacerdote dal 1949 ,vescovo dal 1985 dalle mani di S.E. Mons. Paolo Liu Shuhe, Vescovo di Yixian, per l’ufficio di Coadiutore di S.E. Mons. Xie Shiguang, Vescovo di Xiapu: dopo la morte di Mons. Xie, il 20 agosto 2005, gli è succeduto per coadiutoria, divenendo Ordinario di Xiapu (Funing).