Città del Vaticano , venerdì, 8. aprile, 2016 9:00 (ACI Stampa).
Quale è il peso di una esortazione post-sinodale? Quanto pesa come magistero papale? Alla vigilia della pubblicazione dell’esortazione post-sinodale Amoris Laetitia, che chiude due anni di percorso sinodale sul tema della famiglia, vale la pena comprendere in che modo i documenti pontifici possano eventualmente “aggiornare” la dottrina (è bene comunque sapere che la dottrina della Chiesa è stata rivelata, e non può essere cambiata).
In una lettera inviata ai vescovi di tutto il mondo, nella quale presentava una sorta di “guida alla lettura” per l’esortazione, il Cardinal Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei Vescovi, ci teneva a sottolineare il carattere eminentemente pastorale del documento, cercando di tranquillizzare sul fatto che “la preoccupazione pastorale non deve essere interpretata come opposta alla legge”.
Di fatto, però, dottrina e pastorale sono molto difficili da separare. La forma utilizzata dal Magistero è, di fatto, di natura secondaria: talvolta, una semplice lettera del Papa (come ad esempio la Ordinatio Sacerdotalis) contiene affermazioni molto autorevoli; sebbene l’esortazione sia normalmente un testo più pastorale ed esortativo, si deve ricordare che la Familiaris Consortio era sì una esortazione post-sinodale, ma conteneva alcune affermazioni di grande rilievo.
L’esortazione post-sinodale, come documento, ha comunque un valore inferiore – nell’ordine – a quello della Costituzione Apostolica e dell’enciclica, ma è comunque superiore in peso al semplice messaggio del Papa.
Ma quali sono i documenti pontifici?