Roma , giovedì, 16. giugno, 2016 9:00 (ACI Stampa).
E’ il Giubileo dedicato alla gente dello spettacolo viaggiante e popolare. Per la prima volta dal 1300 un Giubileo dedicato agli artisti di strada, ai circensi, a chi dedica la propria professione a fare spettacolo e regalare fantasia.
Lo ha voluto Papa Francesco insieme al Pontificio Consiglio della Pastorale per i migranti e gli itineranti. Il programma di questa Udienza Giubilare con il Papa è iniziato il 15 giugno nella chiesa di Santa Maria in Trastevere.
Qui un grande palco e tanti artisti di strada hanno espresso il loro talento riempiendo il quartiere Trastevere di gioia e di festa con i loro spettacoli in piazza. E hanno partecipato tutti alla Messa, nella basilica trasteverina, presieduta nel pomeriggio dal Cardinale Antonio Maria Vegliò, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i migranti e gli itineranti.
“Nel 2012 avevo già organizzato un Udienza privata con i circensi – dice il cardinale Vegliò in un’intervista ad ACI Stampa– fu una cosa bellissima, una cosa nuova, lo stesso Papa Raztinger mi ringraziò espressamente dell’esperienza, perché la gente del circo porta gioia e spensieratezza, ogni tanto ci vuole anche per noi grandi, questi sentimenti di serenità, sennò siamo sempre invasi dalle preoccupazioni. Ed ecco quindi anche questo Giubileo a loro dedicato, di cui Papa Francesco è contento ed entusiasta”.
“Questi artisti pur essendo itineranti – continua il Presidente del Pontificio Consiglio - cioè non avendo un punto fisso, non devono sentirsi abbandonati dalla Chiesa, ma sono parte di essa, pur non potendo frequentare una parrocchia, un posto fisso per la vita spirituale. Feci la stessa cosa per i rom, perché anche loro si sentono spesso perduti”.