Città del Vaticano , mercoledì, 24. febbraio, 2016 11:30 (ACI Stampa).
Ormai è una collaborazione solida quella tra la Fondazione Heydar Aliyev dell’ Azerbaijan e la Pontificia commissione di archeologia sacra per il restauro delle catacombe romane. E mentre si presenta un lavoro, già si pensa al prossimo progetto.
Così mentre si presenta al pubblico il recupero degli affreschi della catacomba dei Santi Marcellino e Pietro sulla via Casilina, già si firma un nuovo accordo per il recupero dei sarcofaghi di San Sebastiano sulla via Appia.
La firma del cardinale Ravasi e della presidente della Fondazione e first lady dell’ Azerbaijan si fa in Vaticano proprio nei giorni in cui si fanno più insistenti le voci di un viaggio di Papa Francesco in Azerbaijan in settembre. E a questo proposito l’ambasciatore azero Amirbayov ha confermato che il Papa aveva accettato l’invito che il presidente gli aveva rivolto nel 2015 e che ancora non ci sono date definite, ma certo sarebbe un grande onore per la nazione dopo la storica visita di Giovanni Paolo II nel 2002 ricevere un altro Pontefice.
Ma intanto la collaborazione a livello culturale è significativa. Oggi grazie all’investimento della Fondazione Heydar Aliyev gli affreschi delle catacombe che hanno conservato per lungo tempo le salme dei due martiri sono tornati a splendere e soprattutto saranno conservati per i posteri.
Tre anni di lavoro per il cubicolo di Susanna e del fossore, la nicchia di Daniele, l’arcosolio di Sabina, l’arcosolio di Orfeo, il cubicolo della Madonna con due magi, e il cubicolo della matrona orante.