Davanti ai Padri Pallottini cui è stata data la regola di imitare la vita di Gesù, Papa Francesco sottolinea la necessità di una profonda conversione e l’urgenza di ravvivare la fede in Gesù.
13 porpore per arrivare a quota 120 elettori. Papa Francesco fa dunque quadrare i conti nel concistoro, annunciato ieri, che si celebrerà in chiusura dell’Anno Santo come lui stesso aveva fatto intendere al rientro dal viaggio apostolico in Georgia e Azerbaijan.
Dopo la devastazione e gli oltre 800 morti, ora il pericolo del colera. Non sembra aver pace Haiti, e Papa Francesco non dimentica l’Isola Caraibica all’Angelus che recita al termine della Messa.
“Sappiamo dire grazie?” La domanda di Papa Francesco risuona al centro dell’omelia della Messa che celebra in Piazza San Pietro per il Giubileo Mariano. Dopo la pioggia che ha bagnato la fine della recita del Rosario sabato 8 ottobre, la giornata si fa bella, secondo la tradizione delle ottobrate romane.
In un videomessaggio inviato all’incontro nazionale di Manos Abiertas, Papa Francesco ha ribadito, prendendo spunto da due brani del Vangelo, che misericordia è quando il cuore incontra la miseria dell’altro, volendo così dare un incoraggiamento alla organizzazione argentina di ispirazione cristiana nata con lo scopo di aiutare le persone con maggiori necessità.
Si sta concludendo la settimana di San Francesco e una riflessione che intreccia storia e attualità può essere una buona occasione per vivere il mese di ottobre con una spinta missionaria.
Papa Francesco - in un telegramma firmato dal Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin - ha espresso il suo cordoglio al Cardinale Chibly Langlois, Presidente della Conferenza Episcopale di Haiti, per le vittime provocate dal passaggio dell’uragano Matthew.
“All’inizio della sua storia, la vostra Congregazione si è adoperata a riaccendere la fede che la rivoluzione francese stava spegnendo nel cuore dei poveri delle campagne della Provenza, travolgendo anche tanti ministri della Chiesa. Nel giro di pochi decenni, si è diffusa nei cinque continenti, continuando il cammino iniziato dal Fondatore, un uomo che ha amato Gesù con passione e la Chiesa senza condizioni”. Così Papa Francesco ha salutato i partecipanti al Capitolo Generale dei Missionari Oblati di Maria Immacolata, ricevuti stamane in udienza in Vaticano.
Come migliaia di altri pellegrini prima di loro 215 gesuiti, provenienti da 66 Paesi, passeranno domani attraverso la Porta Santa della Misericordia della Basilica di san Pietro.
Dopo aver pregato insieme ieri sera nella chiesa romani dei santi Andrea e Gregorio al Celio, Papa Francesco ha incontrato nuovamente stamane l’Arcivescovo di Canterbury Justin Welby, accompagnato dai Primati delle Province Anglicane.
“L’attaccamento alla Legge fa ignorare lo Spirito Santo. Non lascia che la forza della redenzione di Cristo venga avanti con lo Spirito Santo. E’ vero ci sono i Comandamenti e noi dobbiamo seguire i Comandamenti; ma sempre dalla grazia di questo dono grande che ci ha dato il Padre, suo Figlio, è il dono dello Spirito Santo. E così si capisce la Legge. Ma non ridurre lo Spirito e il Figlio alla Legge. Questo era il problema di questa gente: ignoravano lo Spirito Santo e non sapevano andare avanti. Erano chiusi, chiusi nelle prescrizioni: si deve fare questo, si deve fare quell’altro. Alle volte, a noi, può succedere di cadere in questa tentazione”. Così Papa Francesco - secondo quanto diffuso dalla Radio Vaticana - nell’omelia della messa quotidiana a Santa Marta.
É iniziata il giorno della festa di San Francesco la missione del nuovo rettore della Basilica di Sant’ Antono a Padova.
Papa Francesco ed il Primate della Chiesa Anglicana Justin Welby hanno recitato insieme i Vespri nella chiesa romana dei Santi Andrea e Gregorio al Celio, commemorando il 50° anniversario dell’incontro tra Paolo VI e l’Arcivescovo di Canterbury Michael Ramsey.
Festa dello sport in Vaticano per il primo Incontro mondiale su Sport e Fede, dal tema Sport at the Service of Humanity.
“Instant Schools for Africa”. Un progetto che consente a numerosi giovani africani, di cui una parte ospitati in campi-profughi, di accedere on line a importanti risorse educative. Il Papa ringrazia per questa iniziativa i dirigenti della “Fondazione Vodafone”, incontrati nella mattinata presso l’l’Auletta dell’Aula Paolo VI.
E’ il viaggio il Georgia e in Arzebaijan il tema centrale della meditazione di Papa Francesco di questo mercoledi 5 Ottobre: “Questo viaggio è stato il proseguimento e il completamento di quello effettuato in Armenia, nel mese di giugno. In tal modo ho potuto, grazie a Dio, realizzare il progetto di visitare tutti e tre questi Paesi caucasici, per confermare la Chiesa Cattolica che vive in essi e per incoraggiare il cammino di quelle popolazioni verso la pace e la fraternità”.
L’Italia è un Paese che per la sua conformazione geologica è ciclicamente esposto ai terremoti. L’ultima conferma risale al 24 agosto, quando un sisma in piena notte ha messo in ginocchio diversi paesi dell’Italia centrale. E quei paesi ieri hanno ricevuto la visita consolatrice e carica di speranza di Papa Francesco.
La visita del Papa ai terremotati si è conclusa alle 15.30 dopo la visita a San Pellegrino di Norcia, in Umbria, accompagnato dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia, Mons. Renato Boccardo.
Papa Francesco, durante la sua giornata in visita ad Amatrice, si è recato alla Residenza Sanitaria Assistenziale “San Raffaele Borbona” in provincia di Rieti, dove ha salutato uno per uno 60 pazienti, la maggioranza dei quali anziani sfollati a causa del terremoto. Il Papa si è trattenuto a lungo ed ha pranzato con loro.
Il Papa ha accettato stamane la rinuncia del Vescovo di Como, Monsignor Diego Coletti. Gli succede l'attuale Vescovo di Crema, Monsignor Oscar Cantoni.