Inclusione. E’ il tema centrale dell’udienza giubilare - l’ultima di questo Anno Santo - tenuta stamane da Papa Francesco in Piazza San Pietro.
Ultimo Venerdi della Misericordia per Papa Francesco. Il Pontefice ha lasciato Casa Santa Marta per recarsi a Ponte di Nona, periferia est di Roma, per incontrare 7 famiglie, tutte formate da giovani che hanno lasciato la strada del sacerdozio.
Il mese giubilare di Marzo inizia con l’evento speciale “24 ore per il Signore”. Papa Francesco presiede nella Basilica Vaticana la celebrazione penitenziale e la parola chiave è senza dubbio riconciliazione. L’iniziativa si svolge in tutto il mondo proprio per far “riscoprire” il Sacramento della Riconciliazione durante la Quaresima. Il Papa si confessa e confessa alcuni fedeli. In questa occasione le chiese sono aperte ininterrottamente per consentire le confessioni.
Papa Francesco ha nominato stamane Monsignor Francesco Marino nuovo Vescovo di Nola, succede a Monsignor Beniamino Depalma che lascia la guida della diocesi per raggiunti limiti di età.
Con un lungo resoconto sulle pagine di Repubblica, accompagnato da una introduzione di stampo prettamente politico, Eugenio Scalfari riferisce di un nuovo incontro avuto con Papa Francesco lunedì 7 novembre – il primo incontro in un anno, sebbene intervallato da frequenti telefonate del Papa, dice il fondatore del quotidiano. I temi del colloquio riguardano il nuovo presidente americano Donald Trump – al tempo dell’intervista ancora non eletto presidente – e le preoccupazioni di Papa Francesco per i migranti.
Il 13 marzo del 2013 molti di noi per capire meglio chi fosse il nuovo Papa venuto dalla “fine del mondo” sono andati ad aprire il sito della diocesi di Buenos Aires per cercare informazioni.
“Il magistero del Cardinale Bergoglio è un dialogo vivo con il suo popolo che egli guarda negli occhi”. Così Padre Federico Lombardi introducendo la presentazione del volume “Nei tuoi occhi è la mia parola”, curato da Padre Antonio Spadaro, che contiene le omelie tenute tra il 1999 ed il 2013 dall’allora Cardinale Arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio. Il volume è introdotto da una conversazione tra il Papa e Padre Spadaro.
Unità dei cristiani: quale modello di piena comunione? E’ il tema e la ricerca dei partecipanti alla Sessione Plenaria del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani ricevuti nella Sala Clementina questa mattina da Papa Francesco. “Ho avuto l’opportunità di vivere tanti significativi incontri ecumenici – dice Francesco - sia qui a Roma sia durante i viaggi. Ognuno di questi incontri è stato per me fonte di consolazione, perché ho potuto constatare che il desiderio di comunione è vivo e intenso”.
Vincere la tentazione di una religione dello spettacolo che cerca sempre rivelazioni nuove, come fuochi d’artificio, è quanto affermato da Papa Francesco nella Messa mattutina a Casa Santa Marta.
Il mese di gennaio si apre proprio con l’apertura di una Porta Santa, quella di Santa Maria Maggiore. E così gennaio diventa un mese mariano nel quale la Porta Santa è porta di misericordia più di ogni altra. Per Papa Francesco è la basilica più amata, la basilica dove si è recato appena eletto e dove si reca ogni volta che parte e torna da un viaggio.
Visitare i malati e i carcerati. Il Papa incentra la catechesi dell’Udienza di oggi su questa opera di misericordia tanto cara a Gesù. “Quante pagine dei Vangeli narrano questi incontri!”, dice Francesco. E con queste opera di misericordia il Signore ci invita ad un “grande gesto di umanità”: la condivisione.
A cinquant’anni dalla scomparsa del fondatore del Centro Oratori Romani, il servo di Dio Arnaldo Canepa, che per decenni si prodigò per la pastorale oratoriana a Roma, monsignor Giuseppe Marciante, Vescovo ausiliare del Settore Est della diocesi, ha rivolto ai tanti giovani presenti il suo accorato appello di Pastore perché aumenti il numero degli oratori nella capitale.
8 dicembre 2015. Papa Francesco dà inizio ufficialmente al Giubileo straordinario della misericordia aprendo in San Pietro la Porta Santa.
Tre giorni interamente dedicati alle persone socialmente escluse. E' il Giubileo dei senza fissa dimora che si celebrerà con Papa Francesco dall'11 al 13 novembre. Fratello è un’associazione che organizza e anima eventi con e per persone in situazione di esclusione in partenariato con le associazioni che le accompagnano ed in questi giorni intensi porterà circa 6000 persone di 22 nazionalità diverse ad incontrare Francesco.
Rinunciare alla slealtà di seguire Dio e il mondo. E' il filo conduttore della Messa mattutina di Papa Francesco a Santa Marta.
“Una delle più dolorose di queste ferite aperte è la tratta di esseri umani, una moderna forma di schiavitù, che viola la dignità, dono di Dio, in tanti nostri fratelli e sorelle e costituisce un vero crimine contro l’umanità”. Sono le parole di Papa Francesco ai partecipanti alla seconda Assemblea di “RENATE” (Religious in Europe Networking Against Trafficking and Exploitation). Il Pontefice li ha ricevuti nella mattinata nella Sala Clementina.
La Chiesa sempre lavora nella cultura ed entra nel mondo della cultura ed è chiamata ad evangelizzare la cultura e così è molto normale che i grandi della comunicazione digitale siano ospiti della università del Papa per discutere e presentare proposte.
Un appello in favore del miglioramento delle condizioni di vita nelle carceri, “affinché sia rispettata pienamente la dignità umana dei detenuti”. Papa Francesco lo ha rivolto alle autorità competenti dopo la preghiera dell’ Angelus nella giornata del Giubileo delle carceri.
É una delle celebrazioni meno affollate, ma certo una delle più intense quella del Giubileo del mondo delle carceri.
“Poeti sociali”, così il Papa chiama ancora una volta coloro che sono impegnati nei Movimenti Popolari di tutto il mondo che per la terza volta si sono riuniti, ed per la seconda a Roma. Il Papa li ha sempre incontrati, a loro a parlato a lungo, e sempre il cardinal Turkson è stato agli incontri locali.