“Questo incontro e la preghiera che insieme eleveremo oggi al Signore invocano proprio il dono della pace. Siamo infatti costernati per quanto continua ad accadere in Medio Oriente, specialmente in Iraq e in Siria. Lì si riversa su centinaia di migliaia di bambini innocenti, di donne e di uomini la violenza terribile di sanguinosi conflitti, che nessuna motivazione può giustificare o permettere. Lì i nostri fratelli e sorelle cristiani, nonché diverse minoranze religiose ed etniche sono purtroppo abituati a soffrire quotidianamente grandi prove”. E’ il pensiero principale di Papa Francesco espresso nel suo incontro con Mar Gewargis III, Catholicos, Patriarca della Chiesa Assira dell’Oriente.
Baltasar Enrique Porras Cardozo è uno dei prossimi cardinali. Un outsider di Papa Francesco come ama definirsi. La sua diocesi Merida in Venezuela ha un territorio di montagna, lui si occupa della Caritas per la Conferenza Episcopale, è amico del nuovo preposito generale dei gesuiti, padre Sosa, venezuelano anche lui.
Il Collegio Cardinalizio fotografa l’universalità della Chiesa Cattolica. E i nomi scelti da Papa Francesco per il suo terzo concistoro, fissato sabato prossimo, confermano l’essenza del Sacro Collegio.
Come era già accaduto in occasione del sisma del 24 agosto, Papa Francesco ha inviato a Norcia - uno dei centri più colpiti dal terremoto del 30 ottobre - una squadra di Vigili del Fuoco dello Stato della Città del Vaticano. Tra i loro compiti il recupero di beni artistici all’interno delle chiese crollate e l'accompagnamento delle persone nelle abitazioni lesionate per il recupero degli oggetti personali. Sul posto anche una squadra di restauratori dei Musei Vaticani.
Ad agosto il Giubileo della misericordia fa tappa ad Assisi. É la festa del Perdono. Papa Francesco sceglie di andare il 4 agosto, tornato dalla Polonia e due giorni dopo la data tradizionale. Un festa della confessione sacramentale. Francesco nel sole di agosto va alla Porziuncola, parla di perdono e poi confessa venti persone a caso.
Un incoraggiamento “a ricercare e sviluppare i mezzi efficaci per “reinventare” una pace che sia frutto di uno sviluppo integrale di tutti e di una presa di coscienza effettiva di una comunità universale fondata sul rispetto, l’ascolto, l’attenzione ai bisogni di ciascuno, la giustizia, il dialogo e la condivisione”.
56 cardinali creati in poco meno di 4 anni di pontificato. E' il bilancio complessivo dei tre concistori di Papa Francesco: in media uno ogni anno.
Con questo pellegrinaggio "manifestate la vita e la comunione della Chiesa nei Paesi Bassi e l’unità con il Successore di Pietro". Lo ha detto il Papa salutando i fedeli olandesi giunti a Roma in occasione della "Giornata olandese" del Giubileo della Misericordia. Francesco li ha incontrati al termine della Messa celebrata presso l'Altare della Cattedra della Basilica Vaticana.
I cambiamenti climatici ancora una volta al centro delle preoccupazioni del Papa. Francesco infatti stamane ha inviato un messaggio al Ministro degli Esteri marocchino, Presidente della XXII Sessione della Conferenza degli Stati Parte alla Convenzione-Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici che si sta svolgendo a Marrakesh.
Il cristiano non deve essere tiepido nè tranquillo senza consistenza. Lo ha ribadito stamane il Papa nel corso della Messa quotidiana a Santa Marta.
Carità e giustizia per fare chiarezza. E’ questo il senso della lettera che quattro cardinali hanno inviato a Papa Francesco a proposito della Amoris laetitia.
In Brasile la Germania si è laureata campione del mondo a spese dell'Argentina e stamane l'argentino Papa Francesco ha ricevuto la Nazionale campione del mondo di calcio in Vaticano.
“Asciugare i volti rigati dalle lacrime di una sofferenza fisica o spirituale portando consolazione e speranza”: questo lo scopo della Veglia di preghiera per “asciugare le lacrime”, presieduta da Papa Francesco il 5 maggio nella Basilica di San Pietro. E’ dunque la consolazione, il conforto, il tema scelto dal Pontefice per l’inizio del mese giubilare di Maggio. Francesco vuole giungere con la preghiera, cioè con l’apertura del cuore di tutti all’irruzione salvifica di Dio nella storia di ciascuno e di ciascuna.
Il Vescovo di Hong Kong Cardinale John Tong Hon sta per andare in pensione per raggiunti limiti di età. Il porporato infatti ha compiuto 77 anni lo scorso 31 luglio e la norma canonica per i vescovi è quella di presentare al Papa le dimissioni al compimento del 75° anno di età. Sta al Pontefice decidere se e quando accoglierle.
Con la predizione della distruzione del tempio di Gerusalemme Gesù vuole “far capire che le costruzioni umane, anche le più sacre, sono passeggere e non bisogna riporre in esse la nostra sicurezza. Quante presunte certezze nella nostra vita pensavamo fossero definitive e poi si sono rivelate effimere! D’altra parte, quanti problemi ci sembravano senza uscita e poi sono stati superati!”. Lo ha detto il Papa commentando il Vangelo domenicale nel corso dell’Angelus in piazza San Pietro.
L’ultima celebrazione giubilare prima della chiusura della Porta Santa di San Pietro, domenica prossima, Papa Francesco l’ha dedicata alle persone socialmente escluse celebrando con loro la Messa nella Basilica Vaticana.
“A 18 mesi dalla presentazione della Enciclica Laudato si’, in un mondo di straordinaria volatilità delle idee e precarietà dei valori, possiamo sicuramente affermare come l’Enciclica rappresenti la testimonianza più vivida della nostra epoca”.
Il 19 novembre prossimo il Cardinale Cormac Murphy-O’Connor, Arcivescovo emerito di Westminster, consacrerà come inviato speciale di Papa Francesco la nuova Cattedrale della Prelatura territoriale di Trondheim, in Norvegia.
Aprile è un mese molto intenso. Il Giubileo della Misericordia è nel pieno del suo svolgimento e Papa Francesco in questo mese “regala” appuntamenti molto significativi.
In un messaggio alla XXXI conferenza internazionale organizzata dal Pontificio Consiglio degli Operatori Sanitari, Papa Francesco ribadisce l’impegno della Chiesa a stare vicino all’uomo che soffre, qualunque sia la sua malattia. Perché la Chiesa - sottolinea - è chiamata ad essere un "ospedale da campo", in uscita non solo verso "le periferie esistenziali", ma anche quelle "assistenziali".