Con la catechesi di oggi si conclude il ciclo dedicato alla Misericordia. “Ma la misericordia deve continuare - afferma Francesco nell’Udienza Generale in Aula Paolo VI - Ringraziamo il Signore per tutto questo e conserviamolo nel cuore come consolazione e conforto”. Il Papa parla ai presenti dell’ultima opera di misericordia spirituale: pregare per i vivi e i defunti. Ad essa si può affiancare l’ultima opera di misericordia corporale: seppellire i morti.
“Vorrei, insieme con i Vescovi di Francia, sottolineare la necessità “in un mondo che cambia, di ritrovare il senso della politica”. E’ l’invito di Papa Francesco espresso in udienza ai 260 partecipanti al pellegrinaggio dei politici francesi eletti nella Regione di Rhône –Alpes.
Il Natale è il mistero della piccolezza. Lo ha ricordato stamane Papa Francesco nell'omelia pronunciata nella Messa a Santa Marta.
Poco meno di mezz’ora con un interprete per l’incontro tra il Papa e Taoiseach (Primo Ministro) d’Irlanda Enda Kenny.
Con un messaggio al Preposito Generale della Compagnia di Gesù, Padre Arturo Sosa, Papa Francesco - come è noto gesuita - ha espresso il suo cordoglio per la morte dell'ex Generale dei Gesuiti, Padre Peter Hans Kolvenbach.
“La Porta della misericordia aperta in tutte le cattedrali e nei santuari ha consentito che i fedeli non trovassero alcun ostacolo per sperimentare l’amore di Dio. È successo qualcosa di veramente straordinario che ora richiede di inserirsi nella vita di ogni giorno per fare diventare la misericordia un impegno e uno stile di vita permanente per i credenti”. Il Giubileo della Misericordia è terminato e il Papa, in occasione dell’Udienza agli Organizzatori e ai Collaboratori del Giubileo Straordinario della Misericordia per la conclusione dell’Anno Santo, fa un bilancio.
L'Avvento ci prepara al Natale e noi dobbiamo mostrarci "vigilanti nella preghiera, operosi nella carità ed esultanti nella lode: devo pregare, con vigilanza; devo essere operoso nella carità – la carità fraterna: non solo dare un’elemosina, anche tollerare la gente che mi dà fastidio, tollerare a casa i bambini quando fanno troppo rumore, o il marito o la moglie quando ci sono difficoltà, o la suocera ma tollerare. E anche la gioia di lodare il Signore: esultanti nella gioia. Così dobbiamo vivere questo cammino, questa volontà di incontrare il Signore. Per incontrarlo bene. Non stare fermi. E incontreremo il Signore". Lo ha detto il Papa, stamane, pronunciando l'omelia nella Messa mattutina a Santa Marta.
Oggi è "evidente la missione della scienza al servizio di un nuovo equilibrio ecologico globale. E al tempo stesso si sta manifestando una rinnovata alleanza tra la comunità scientifica e la comunità cristiana, che vedono convergere i loro diversi approcci alla realtà verso questa finalità condivisa di proteggere la casa comune, minacciata dal collasso ecologico e dal conseguente aumento della povertà e dell’esclusione sociale". Lo ha detto il Papa, salutando i partecipanti alla Plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze che si sta svolgendo in Vaticano.
La preghiera per le popolazioni del Nord Italia, colpite dalle alluvioni causate dal maltempo, arriva al termine di un Angelus tutto dedicato alla fine dei giorni. È tempo di Avvento, tempo di attesa della venuta del Signore. Lo ricorda Papa Francesco durante l’Angelus, sottolineando che questo è “uno dei temi più suggestivi” del periodo che comincia proprio oggi. E rimarcando che “il Vangelo ci apre ad na dimensione più grande” quando parla dei segni dei tempi.
Un momento indimenticabile, che rende ancora più speciale la loro esperienza. E’ l’incontro dei giovani del Servizio Civile Nazionale con Papa Francesco in Aula Paolo VI. Sono circa 7000 i ragazzi che attraverso alcuni progetti di lavoro hanno contribuito alla riuscita del Giubileo Straordinario della Misericordia indetto dal Pontefice. “La gratuità del volontariato anche per un tempo determinato – ha detto loro Francesco -rappresenta una ricchezza non solo per la società e per coloro che godono della vostra opera, ma anche per voi stessi e per la vostra maturazione umana”.
Ripensare l’economia si può. Comprendere cosa il Signore chiede oggi agli Istituti e, coraggiosamente, metterlo in atto. Lo ha detto Papa Francesco che, nel Messaggio inviato in occasione del Secondo Simposio Internazionale sull’economia, afferma: “Le opere proprie, di cui si occupa il Simposio, non sono soltanto un mezzo per assicurare la sostenibilità del proprio Istituto, ma appartengono alla fecondità del carisma. Il criterio principale di valutazione delle opere non è la loro redditività, ma se corrispondono al carisma e alla missione che l’Istituto è chiamato a compiere”.
I frutti dell'Anno Santo "continueranno ad arricchire il cammino di fede della Chiesa in Europa". Ne sono sicuri i Vescovi europei e lo ribadiscono in un messaggio firmato dai vertici del CCEE.
Come sarà il giudizio universale? Se lo chiede Papa Francesco, nell’omelia della consueta messa mattutina di Santa Marta, riportata da Radio Vaticana.
“Vicinanza spirituale” e “profonda stima” per un popolo dall’ “antico patrimonio culturale” che ne manifesta “la genialità e la dignità”: in occasione del 30esimo anniversario della visita di Giovanni Paolo II ad Alice Spring per incontrare gli aborigeni australiani, Papa Francesco invia un messaggio a John Lochowiak, leader aborigeno di quei luoghi, attraverso l’arcivescovo Adolfo Tito Yllana, nunzio apostolico a Canberra. Lo riferisce Radio Vaticana.
“Noi siamo fatti per stare con gli altri. La nostra umanità si arricchisce molto se stiamo con tutti gli altri e in qualsiasi situazione essi si trovano. È l’isolamento che fa male non la condivisione. L’isolamento sviluppa paura e diffidenza e impedisce di godere della fraternità. Bisogna proprio dirci che si corrono più rischi quando ci isoliamo di quando ci apriamo all’altro: la possibilità di farci male non sta nell’incontro ma nella chiusura e nel rifiuto. La stessa cosa vale quando ci facciamo carico di qualcun altro: penso a un ammalato, a un vecchio, a un immigrato, a un povero, a un disoccupato. Quando ci prendiamo cura dell’altro ci complichiamo meno la vita di quando siamo concentrati solo su noi stessi”. Lo ha detto il Papa nel videomessaggio inviato alla VI edizione del Festival della Dottrina Sociale della Chiesa, sul tema: “In mezzo alla gente”, che si sta svolgendo a Verona.
L’Ufficio delle Celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice ha diffuso stamane il calendario delle celebrazioni che il Papa presiederà tra dicembre e gennaio prossimi.
La droga è una piaga mondiale sostenuta dal crimine organizzato, ma non possiamo cadere nella ingiustizia di trattare coloro che sono stati resi schiavi come oggetti rotti.
Un dialogo in famiglia quello di Papa Francesco lo scorso 24 ottobre alla 36esima Congregazione Generale dei Gesuiti. Un testo rimasto riservato che il Papa ha scelto di rendere pubblico tramite la Civiltà Cattolica ad un mese dall’evento.
Un quarto d’ora di colloquio privato, alla presenza di due interpreti, tra il Papa e Tran Dai Quang, Presidente della Repubblica Socialista del Viêt Nam ricevuto questo pomeriggio nel Palazzo Apostolico Vaticano.
Monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione consegna il camper donato da Papa Francesco alla sottosezione di Roma dell'U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) per le attività svolte dall'Associazione a favore delle famiglie in difficoltà e delle persone con disabilità.