No ad idealizzazioni e a compromessi, la fede è concreta. Su questo si snoda l’omelia della Messa mattutina di Francesco presso Casa Santa Marta. Alla celebrazione hanno preso parte anche i cardinali del C9 riuniti oggi per il consiglio.
"Il Papa vi esorta a rimanere uniti nell’amore e nella preghiera allo Spirito Santo, che rende possibile tale unità: la Chiesa si aspetta questa testimonianza perché nessuno sia privo della luce e della forza del Vangelo”. E’ quanto si legge nel messaggio, a firma del Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, inviato ai partecipanti alla 40a Convocazione Nazionale dei Gruppi e delle Comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS), che si è aperta ieri pomeriggio alla Fiera di Rimini e proseguirà fino a dopodomani 25 aprile
Il Papa ricorda con “stima e riconoscenza il prezioso servizio offerto con singolare competenza sia alla Chiesa sia alla società civile italiana” del Cardinale Attilio Nicora, scomparso ieri all’età di 80 anni.
A mezzogiorno, come ogni domenica, il Papa si affaccia alla finestra del Palazzo Apostolico per guidare la recita del Regina Coeli che durante il tempo di Pasqua sostituisce l’Angelus. Questa domenica è caratterizzata da una festa speciale: la festa della Divina Misericordia. Papa Francesco la ricorda: “Nel Giubileo dell’Anno 2000, san Giovanni Paolo II ha stabilito che questa domenica sia dedicata alla Divina Misericordia. E’ stata una bella intuizione! Da pochi mesi abbiamo concluso il Giubileo straordinario della Misericordia e questa domenica ci invita a riprendere con forza la grazia che proviene dalla misericordia di Dio”.
“Se guardiamo bene, la causa di ogni persecuzione è l’odio del principe di questo mondo verso quanti sono stati salvati e redenti da Gesù con la sua morte e con la sua risurrezione”.
In udienza dal Papa questa mattina anche il fondatore della ONG Proactiva Open Arms Oscar Camps. L'organizzazione di esperti di salvataggio in mare che dal 2015 si occuoea di salvataggio si migranti.
Una quarantina di persone tutte della stessa famiglia, quella dei Principi del Liechtenstein, che oggi è stata ricevuta da Papa Francesco in Vaticano.
Come ogni anno per la festa buddista di Vesakh è stato pubblicato un messaggio del Pontifico Consiglio del Dialogo interreligioso a firma del cardinale Tauran.
44 anni fa il giovane gesuita Jorge Mario Bergoglio emetteva la professione religiosa solenne. Era infatti il 22 aprile 1973 e il futuro Papa Francesco emetteva i voti religiosi perpetui.
“Sono disposto ad andare ovunque Ella riterrà opportuno inviarmi, anche nelle sedi più lontane e disagiate, nelle “periferie” della Chiesa che continuamente Ella ci ricorda di non trascurare”.
Lo scorso Giovedì Santo l’Arcivescovo di Rouen Dominique Lebrun ha annunciato l'apertura ufficiale del processo di beatificazione di Padre Jacques Hamel, l'anziano parroco ucciso durante la celebrazione della Messa nella chiesa di Saint-Étienne-du-Rouvray, il 26 luglio scorso, da parte di due terroristi legati al sedicente Stato Islamico.
La notizia era praticamente certa ma questa mattina il Papa l’ha confermata: a Fatima il 13 maggio Francesco canonizzerà pastorelli Francesco e Giacinta Marto.
Papa Francesco invia un messaggio ai maristi per il XXII Capitolo Generale che si terrà in Colombia.
Sulla terrazza del Pincio e al Galoppatoio di Villa Borghese cinque giornate dedicate alla tutela del Pianeta, animate da musica, scienza, sport, giochi, arte e tanto buon cibo, e arricchite da festival sull’economia circolare, mobilità sostenibile, educazione ambientale, libri, Erasmus. E’ il Villaggio della Terra, dal 21 al 25 Aprile, organizzato dal Movimento dei Focolari di Roma.
La Sala Stampa della Santa Sede informa che “qualche giorno fa il Santo Padre ha inviato una lettera personale” al Presidente brasiliano Michel Temer. La lettera non è stata pubblicata perché di carattere privato.
Cristo Risorto, nostra speranza. Nel ciclo di catechesi di Papa Francesco dedicate al tema della “speranza cristiana”, durante l’Udienza Generale, la Pasqua ne è certamente il perno. La nostra fede e la nostra speranza nascono quel mattino speciale, della Pasqua.
"Da quando, all’aurora del terzo giorno, Gesù crocifisso è risuscitato, l’ultima parola non è più della morte, ma della vita! L'ultima parola non è il sepolcro, ma la vita. Il sepolcro è stato sconfitto ed è nata la vita". Lo ha ribadito stamane Papa Francesco nel corso della recita del Regina Coeli in occasione del Lunedì dell'Angelo.
“In questi tempi, in modo particolare (Dio)sostenga gli sforzi di quanti si adoperano attivamente per portare sollievo e conforto alla popolazione civile in Siria, vittima di una guerra che non cessa di seminare orrore e morte. È di ieri l’ultimo ignobile attacco ai profughi in fuga che ha provocato numerosi morti e feriti. Doni pace a tutto il Medio Oriente, a partire dalla Terra Santa, come pure in Iraq e nello Yemen”. Il Papa lo dice con forza nel messaggio di Pasqua prima della benedizione Urbi et Orbi.
Una lettera per dire grazie al vescovo di Assisi Domenico Sorrentino che ha deciso di creare un “Santuario della Spogliazione nella chiesa di Santa Maria Maggiore, antica cattedrale di Assisi”.
La notte di Pasqua ci ricorda che Cristo vive, ci chiama all’annuncio, ci sprona a far crollare le barriere del nostro pessimismo, a non rassegnarci – come le donne che vanno al sepolcro – che tutto possa finire così. Lo dice Papa Francesco, nell’omelia della Messa della notte di Pasqua.