Bruxelles , mercoledì, 17. giugno, 2015 13:23 (ACI Stampa).
Sono 15 i leaders religiosi, 5 donne e 10 uomini, a rappresentare comunità cristiane, ebree, musulmane, induiste, buddiste e mormoni, di diverse aeree dell’Europa, invitati dalla Commissione europea per un dibattito su idee ed esperienze intorno al tema “Vivere insieme e accettare le diversità”. Per la Chiesa cattolica sono presenti il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e presidente della COMECE e Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari.
Reinhard Marx, ha dichiarato che al cuore della questione della coesione sociale si trovava la questione della giustizia sociale: “in agguato dietro l'alienazione ed esclusione sociale, c’è la paura che il mondo moderno rappresenta una minaccia”, e “i messaggi religiosi possono aiutare le persone a gestire le loro libertà con la responsabilità.”
Il cardinale Marx ha detto anche i migranti possono contribuire con le loro diverse origini religiosi a non aver paura dell’ altro e: “la Chiesa è ancora la spina dorsale del coinvolgimento sociale delle persone nella società civile.”
Il dibattito è stato introdotto da Frans Timmermans, primo vice-presidente della Commissione e da Antonio Tajani, vice-presidente del Parlamento europeo incaricato per l’attuazione del dialogo. Un dialogo che oggi, sottolinea in apertura Timmermans, «è più importante che mai. Le nostre società devono affrontare sfide cruciali. Le chiese e le religioni sono tra gli attori che possono avere un ruolo di primo piano nella promozione della coerenza sociale e l’abolizione delle divisioni. I leaders religiosi presenti oggi sono dei partner per la CE, in quanto possono condividere l’esperienza che hanno nella lotta contro fondamentalismo e discriminazione». Mali sociali che secondo Tajani «possono essere sconfitti solo se restiamo uniti. Il dialogo tra le religioni è fondamentale per difendere i valori delle nostre società. Le istituzioni europee dovrebbero promuoverlo tanto a livello di capi religiosi ed esperti di teologia, quanto coinvolgendo i giovani. Dobbiamo investire di più non solo nell'economia, ma anche nel futuro dei nostri giovani».
Il cardinale Marx pone una domanda: «Consideriamo le religioni come un patrimonio del passato o come un contributo importante per il futuro della società?». Ed il rabbino capo di Bruxelles Guiggui insiste: «Bisogna rinforzare le religioni moderate in Europa, dove manca il senso della storia, della memoria e della dimensione religiosa, aperta e tollerante».