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San' Antonio naufrago come i migranti

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Si avvicina la festa di Sant’ Antonio da Padova e il “ Messaggero Ragazzi” ha pensato a come arrivare meglio ai più giovani. Così sul numero di giugno della rivista campeggia una immagine “manga” secondo le linee dei cartoni giapponesi di Sant’Antonio. Nel mese della sua festa, nella rubrica “Incredibile”, intitolata per l’occasione “Santo in mare!”, fra Simplicio traccia un parallelo tra il naufragio di Antonio e quelli, quasi ottocento anni dopo, dei migranti che ormai ogni settimana salpano sui barconi in cerca di speranza e futuro. Perché sant’Antonio, missionario in Marocco, torna al suo Paese su di una barca che naufraga, proprio come accade oggi, sulle coste della Sicilia. In ognuno dei barconi di chi fugge da guerre e carestie c’è anche un po’ di sant’Antonio, che prega perché la fratellanza, la condivisione, l’umanità vincano gli egoismi.

Altri fratelli, i bambini e i giovani di Bandar Baru, nell’isola di Sumatra, in Indonesia, sono protagonisti del progetto della Caritas Antoniana per il 13 giugno. Un centinaio gli ospiti dell’orfanatrofio gestito dai frati minori conventuali in una zona dove non ci sono scuole per i più piccoli né opportunità di lavoro per i più grandi. Il MeRa descrive ai giovanissimi il progetto di solidarietà che prevede la costruzione di una scuola a disposizione dell’intera zona, non solo per gli orfani, e la coltivazione di piante di salak, un tipo di palma da frutto. La piantagione può diventare alternativa alla palma da olio la cui coltivazione estensiva ha portato a una massiccia deforestazione.

“E tu che campo fai?” di Alessandro Bettero è un dossier sui capiscuola parrocchiali, religiosi, culturali, all’insegna della natura o dell’avventura. Centinaia in tutta Italia! Proposte per l’anima, come quella del Centro francescano Giovani ad Assisi, o di lavoro, come quella in una comunità rodigina per educare all’accoglienza e all’integrazione dei migranti. E ancora, da quelli sui diritti umani proposti da Amnesty International ai ScienceCamp dell’Associazione didattica museale alla scoperta della geologia, dell’astronomia o dell’oceanografia, fino ai campi natura di Legambiente e Wwf. Parola d’ordine non oziare ma investire il proprio tempo in un’esperienza arricchente e gratificante. Il dossier è una specie di guida ai principali campi scuola suddivisi per tema e fascia d’età, con informazioni di contatto.

L'inchiesta di Davide Penello “Spero, dunque voglio!” punta sulla speranza: in che cosa sperano i ragazzi? Quali sono i valori che li guidano? A dei teen ager la redazione ha chiesto come si immaginano il futuro e quali sono le azioni quotidiane per costruire concretamente un mondo migliore. Ne esce un quadro di giovani pieni di voglia di vivere, preoccupati per alcuni aspetti della quotidianità ma convinti che la solidarietà, la famiglia, la tutela dell’ambiente, la scuola aperta a tutti, un’economia a misura d’uomo, la pace siano possibili con l’impegno e la coerenza. Insomma, i giovani intervistati dal MeRa sembrano molto più maturi di molti adulti!

Ultime tavole infine per il fumetto sulla Grande Guerra di Luca Salvagno “Saverio nella terra di nessuno”. Con questo mese finisce la storia di Saverio Gobber che si intreccia con quella del primo conflitto mondiale, di cui quest’anno ricorre il centenario. Un finale che terrà i lettori col fiato sospeso fino all’ultima tavola. Nelle quattro puntate il disegnatore ci ha raccontato una guerra vista con gli occhi di un ragazzo e con la sua purezza di cuore, mettendo in luce l’assurdità e la malvagità che si celano dietro ogni guerra.

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