"Quest’anno il confronto su temi importanti relativi alla società, all’economia e all’innovazione richiede un impegno straordinario, per rispondere alle sfide provocate o rese più acute dall’emergenza sanitaria, economica e sociale". Il Papa apre così il suo Messaggio inviato ai partecipanti al Forum di “European House – Ambrosetti”.
“Facciamo parte di un’unica famiglia umana, chiamati a vivere in una casa comune di cui constatiamo, insieme, l’inquietante degrado. La crisi sanitaria che attraversa attualmente l’umanità ci ricorda la nostra fragilità. Comprendiamo fino a che punto siamo legati gli uni agli altri, inseriti in un mondo di cui condividiamo il divenire, e che maltrattarlo non può che comportare gravi conseguenze, non solo ambientali, ma anche sociali e umane”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza un gruppo di laici francesi impegnati sul fronte dell’ecologia.
Quello di Papa Francesco oggi è stato un lungo appello per il Libano, colpito un mese fa dalla tragedia dell'esplosione a Beirut. Il Pontefice, prima di congedarsi dai fedeli presenti all'Udienza Generale odierna, chiede fede, preghiera, digiuno per un paese così importante per il mondo, adesso messo in ginocchio dalle terribili esplosioni nella zona del porto avvenute il 4 agosto. La Giornata Universale di Preghiera e Digiuno per il Libano richiesta da Papa Francesco è venerdì 4 settembre.
Papa Francesco parla nel Cortile San Damaso del Palazzo Apostolico Vaticano. Lo fa per la prima volta durante l'Udienza Generale di oggi, con circa 500 fedeli presenti. "Riprendiamo i nostri incontri faccia a faccia, non schermo a schermo, questo è bello", dice subito il Papa.
"Abbiamo costantemente bisogno di ricordare che tutto è in relazione, e che la cura autentica della nostra stessa vita e delle nostre relazioni con la natura è inseparabile dalla fraternità, dalla giustizia e dalla fedeltà nei confronti degli altri". Lo ribadisce Papa Francesco nel Messaggio in occasione dell’odierna Giornata Mondiale di Preghiera per la cura del creato.
“Quale uomo può conoscere il volere di Dio?". La domanda, posta dal Libro della Sapienza, ha una risposta: solo il Figlio di Dio, fatto uomo per la nostra salvezza nel grembo verginale di Maria, può rivelarci il disegno di Dio. Solo Gesù Cristo sa qual è la via per "giungere alla sapienza del cuore" e ottenere pace e salvezza”.
Un nuovo vescovo ausiliare per la Diocesi di Roma. Lo ha scelto stamane Papa Francesco nella persona di Don Dario Gervasi, attualmente parroco della Parrocchia della Resurrezione, in zona Giardinetti.
"Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua". E' in questa frase che si può riassumere il cuore dell'Angelus odierno del Papa. Ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro il Papa spiega il senso del Vangelo di oggi. "Di fronte alla prospettiva che Gesù possa fallire e morire in croce, lo stesso Pietro si ribella e gli dice: Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai!. Crede in Gesù, lo vuole seguire, ma non accetta che la sua gloria passi attraverso la passione".
“Santità, questo è il suo messale”. Il Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha presentato a Papa Francesco il nuovo Messale in lingua italiana. Il volume, che include anche le nuove versioni del Padre Nostro e del Gloria, sarà di uso obbligatorio in tutta Italia a partire dal 4 aprile 2021, giorno di Pasqua, ma può già essere usato, non appena il libro pubblicato giungerà nelle comunità.
"Servire un mondo ferito nella solidarietà interreligiosa: Una chiamata cristiana alla riflessione e all'azione durante COVID-19”.
Un comitato scientifico di sei persone, che include archivisti locali ma anche studiosi di fama nazionale, per portare avanti i lavori della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I: nel giorno del 42esimo anniversario dell’elezione al soglio di Pietro di Albino Luciani, vengono rese note le nomine del Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, che della fondazione è presidente. Coordinatore del comitato è stata nominata Stefania Falasca, Vicepresidente della Fondazione.
Non è ancora il tempo delle udienze generali in piazza San Pietro, ma riprendono comunque le udienze generali con la presenza di fedeli: dal 2 settembre, Papa Francesco parlerà nel Cortile San Damaso del Palazzo Apostolico Vaticano.
La speranza. E' lei la protagonista dell'Udienza Generale odierna di Papa Francesco. In un mondo dove regna fortemente "la disuguaglianza sociale e una crescita econominca iniqua". Dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico il Papa introduce così la sua catechesi: "In questo tempo di incertezza e di angoscia, invito tutti ad accogliere il dono della speranza che viene da Cristo. È Lui che ci aiuta a navigare nelle acque tumultuose della malattia, della morte e dell’ingiustizia, che non hanno l’ultima parola sulla nostra destinazione finale".
Sì, vanno bene le opere di carità, anzi sono indispensabili. Ma è “necessario che le opere di solidarietà non distolgano dal contatto con il Signore Gesù”. E questo perché “la carità cristiana non è semplice filantropia, ma, da una parte, è guardare l’altro con gli occhi stessi di Gesù, e, dall’altra, è vedere Gesù nel volto del povero”.
Da dove nasce la speranza? A questa domanda ha risposto al Meeting dell’Amicizia fra i popoli don Julián Carrón, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, affermando che essa nasce insieme agli altri, ma innanzitutto con se stessi. Nell’intervento don Carròn ha utilizzato soprattutto tre termini, guardare, vedere, intercettare: “Nel mio quaderno non risultano appuntate parole tipo studia, deduci, pensa, escogita”.
Sarà un pellegrinaggio particolare quello della Diocesi di Roma a Lourdes. In questo anno di pandemia Roma mantiene l’appuntamento con Maria e grazie ai media permette a tutti di essere parte del pellegrinaggio diocesano.
“Ricordo i miei incontri lì in quei giorni di festa, le benedizioni di mamme, bambini, coppie che chiedono un figlio… un vero inno alla vita che verrà”. Papa Francesco lo scrive in una lettera personale a padre Rubén Ceraci, parroco della comunità bonaerense di San Ramón Nonato, in occasione della sua festa patronale, il 31 agosto.
La Pontificia Accademia Mariana Internazionale ha una storia lunga che perdura nel presente e guarda al futuro: 27 luglio 1946, il Definitorio Generale dell’Ordine dei Frati Minori istituì una “Commissione Mariana Francescana” - la “Commissio Marialis Franciscana” - con il fine di organizzare e dirigere tutto quanto si sarebbe fatto nell’Ordine per esaltare e far conoscere - scientificamente - la Vergine Maria. E, tutto ciò, avvenne presso l’università “Antonianum” di Roma.
E’ un giorno speciale il 19 agosto da quando nel 2003 morirono in un attentato al Canal Hotel di Baghdad 22 persone, tra cui il direttore umanitario delle Nazioni Unite in Iraq Sergio Vieira de Mello.
Sono due le sfide che derivano dalla pandemia: quella di dover curare un “virus piccolo, ma tremendo, che mette in ginocchio il mondo intero”, e quello di dover “curare un grande virus, quello dell’ingiustizia sociale, della disuguaglianza di opportunità, dell’emarginazione e della mancanza di protezione dei più deboli”.