Papa Francesco ha espresso con un messaggio la propria "gratitudine" al cardinale Angelo Sodano nel giorno del settantesimo anniversario dell’ordinazione sacerdotale "per il fedele e diligente servizio alla Chiesa e alla Santa Sede". Lo riporta l'Osservatore Romano.
Tre gruppi di lavoro, una pandemia a complicare le cose, ma anche la necessità di andare avanti nel lavoro di consulenza e di affiancamento delle Conferenze Episcopali per contrastare la piaga degli abusi: la Pontificia Commissione per la Protezione dei minori ha tenuto (parzialmente online e parzialmente in presenza) la sua plenaria dal 16 al 18 settembre.
Come rispondere alla grave crisi attuale che stiamo attraversando? "Ognuno di noi è chiamato ad assumersi la sua parte di responsabilità. Dobbiamo rispondere non solo come persone singole, ma anche a partire dal nostro gruppo di appartenenza, dal ruolo che abbiamo nella società, dai nostri principi e, se siamo credenti, dalla fede in Dio", suggerisce Papa Francesco nell'Udienza Generale odierna presso il Cortile di San Damaso in Vaticano.
Un protocollo anti-corruzione tra Segreteria per l’Economia e Ufficio del Revisore Generale della Santa Sede è stato firmato lo scorso 18 settembre. Ne ha dato notizia la Sala Stampa della Santa Sede, specificando che le due autorità “collaboreranno in maniera ancora più stretta nell’identificazione dei rischi di corruzione e per una efficace attuazione delle norme sulla trasparenza, il controllo e la concorrenza dei contratti pubblici della Santa Sede e dello Stato di città del Vaticano recentemente approvate”.
“Non è ammissibile da parte di coloro che assistono spiritualmente questi infermi alcun gesto esteriore che possa essere interpretato come un’approvazione anche implicita dell’azione eutanasica, come, ad esempio, il rimanere presenti nell’istante della sua realizzazione”.
“La cura della vita è la prima responsabilità che il medico sperimenta nell’incontro con il malato. Il Buon Samaritano, infatti, non solo si fa prossimo, ma si fa carico di quell’uomo che vede mezzo morto sul ciglio della strada: è più che mai necessario fare uno sforzo, anche spirituale, per lasciare spazio ad una relazione costruita a partire dal riconoscimento della fragilità e vulnerabilità della persona malata. La debolezza, infatti, ci ricorda la nostra dipendenza da Dio e invita a rispondere nel rispetto dovuto al prossimo”. Lo ribadisce la Congregazione per la Dottrina della Fede nella Lettera Samaritanus Bonus, pubblicata oggi, sulla cura delle persone nelle fasi critiche e terminali della vita.
Il 22 settembre 2000 moriva il Cardinale Vincenzo Fagiolo, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per l'Interpretazione dei Testi Legislativi.
"La vostra casa si chiama Sonnenschein, cioè lo splendore del sole. Posso immaginare perché i responsabili hanno scelto questo nome. Perché la vostra casa sembra un magnifico prato fiorito nello splendore del sole, e i fiori di questa Casa siete proprio voi!". Francesco accoglie con affetto in Vaticano i piccoli ospiti del Centro per l’autismo Sonnenschein austriaco.
Sono passati esattamente 150 anni da quel 20 settembre 1870 quando le truppe italiane sfondarono le difese pontificie a Porta Pia – attraverso la celeberrima breccia – e occupando così Roma che, poco dopo, sarebbe diventata capitale dello Stato unitario italiano.
Il ritratto di Dio che ci viene dal Vangelo del giorno è quello di un Dio generoso, che ci chiama e ci ricompensa, senza guardare al tempo o ai risultati che mettiamo in campo per lui, ma alla generosità e alla disponibilità con la quale lo serviamo. Papa Francesco tratteggia questo “Dio generoso” in un breve commento, affacciato alla finestra dello studio del Palazzo Apostolico come ogni domenica.
Il mandato dell’Università Cattolica è chiaro. Ma il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ritiene che è un mandato oggi più importante che mai, perché in questi tempi servono “ancora più personalità che con cuore sapiente, mente illuminata, mani operose e solida fede siano capaci di accompagnare l’umanità verso un futuro sostenibile migliore”.
Dieci anni fa si concludeva la prima visita di Stato di un Pontefice nel Regno Unito. Un momento storico perché, come ricorda Bernard Longley Arcivescovo di Birmingham, Giovanni Paolo II nel 1982 aveva visitato la comunità cattolica del paese “ma con la visita di Stato c’era una vera opportunità per ricevere molto ampiamente il ministero dell'insegnamento del Santo Padre.
"A volte si corre il rischio di non potersi curare per mancanza di soldi, oppure perché alcune popolazioni del mondo non hanno accesso a certi farmaci. C’è anche una marginalità farmaceutica. Questo crea un ulteriore divario tra le nazioni e tra i popoli". E' questa la denuncia di Papa Francesco rivolta ai Membri della Fondazione “Banco Farmaceutico” in occasione del ventennale della nascita. Francesco li ha ricevuti in Vaticano.
Come deve essere il giornalista cristiano per Papa Francesco? È chiamato a “dare testimonianza”, a “non nascondere la verità” né a “manipolare l’informazione”, ed essere piuttosto “portatore di speranza e di fiducia nel futuro”. Papa Francesco lo spiega a redattori e collaboratori del settimanale belga Tertio, in udienza per il ventennale dalla loro fondazione. E sottolinea loro che devono essere seminatori di speranza, specialmente in questo mondo che si rialza dopo la pandemia.
Davvero una bella notizia. Ad Amatrice è stato recuperato dai Carabinieri l'ostensorio della chiesa di Sant'Agostino, distrutta dal violento terremoto che ho colpito il Centro Italia quattro anni fa.
“Negli ultimi mesi, tutti abbiamo sperimentato delle restrizioni. Le giornate, trascorse in uno spazio limitato, sembravano interminabili e sempre uguali.
L'enciclica di Papa Francesco "Fratelli tutti" - terza del pontificato dopo Lumen Fidei e Laudato sì - sarà resa pubblica il 4 ottobre prossimo - festa di San Francesco - a mezzogiorno. La notizia è stata diffusa dalla Sala Stampa della Santa Sede.
Il Sinodo dei vescovi avrà una guida giovane e maltese. Si tratta di monsignor Mario Grech, Vescovo emerito della Diocesi di Gozo, finora Pro-Segretario Generale del medesimo Sinodo.
"Desidero ricordare in questo momento Don Roberto Malgesini, il sacerdote della Diocesi di Como che ieri mattina è stato ucciso da una persona bisognosa che lui stesso aiutava, una persona malata di testa. Mi unisco al dolore e alla preghiera dei suoi famigliari e della comunità comasca e come ha detto il suo vescovo rendo lode a Dio per la testimonianza, cioè per il martirio di questo testimone della carità verso i più poveri". Il Papa ricorda Don Roberto Malgesini, il sacerdote di Como ucciso all'età di 51 anni da un senzatetto con problemi psichici.
"Per uscire da una pandemia, occorre curarsi e curarci a vicenda. E bisogna sostenere chi si prende cura dei più deboli, dei malati e degli anziani". Inizia con questo pensiero l'Udienza Generale odierna di Papa Francesco presso il Cortile di San Damaso in Vaticano.