La chiesa di San Marcello al Corso, dove si celebra la stazione quaresimale il mercoledì dopo la quinta domenica di Quaresima,
l martedì dopo la quinta domenica di Quaresima si celebra la stazione nella chiesa di Santa Maria in Via Lata.
“Non molte cose fecero qui i Romani degne di memoria,
La quinta domenica di Quaresima la stazione quaresimale si celebra per la seconda volta a San Pietro in Vaticano
Manca poco più di una settimana alla morte di Gesù e alcuni simpatizzanti ebrei di origine greca che si trovano a Gerusalemme rivolgono a Filippo e ad Andrea la richiesta di potere vedere Gesù. Questo gruppo di greci rappresentano i popoli della terra che saranno attirati a Cristo dalla fecondità del suo sacrificio. Gesù stesso, infatti, affermerà che una volta innalzato sul patibolo della croce, attirerà tutti a sè, perché l’uomo non rimane insensibile “a tanto amore” di Dio nei confronti dell’umanità.
Nel medioevo si costruisce la chiesa di San Nicola in Carcere vicino al Teatro di Marcello
Nel 1588 Pompeo Ugonio vede la chiesa di Sant’Eusebio in Piazza Vittorio Emanuele prima che venga totalmente rifatta nel XVIII secolo.
Tra le udienze che Papa Francesco ha dovuto annullare per una influenza lo scorso 26 febbraio, c’era quella con l’arcivescovo Stefan, il capo della Chiesa Ortodossa macedone. Non sarebbe stato il primo incontro tra i due. Sarebbe, tuttavia, stato il primo incontro da quando la Chiesa ortodossa macedone ha visto riconosciuta la sua autocefalia. Significa, in parole povere, che la Chiesa Ortodossa Macedone non è più considerata scismatica tra le Chiese ortodosse, e può dunque avere un dialogo ecumenico ufficiale con la Santa Sede.
“Il giorno di Pentecoste, durante la santa messa che ascoltavo a san Nicola des Champs, tutto a un tratto la mia mente fu nella luce.
Il giovedì dopo la quarta domenica di quaresima,
«Vendesi chiesa con canonica e monastero a Lispenhausen. 395.000 € Prezzo trattabile».
Morti a causa della loro fede, e per questo da riconoscere come martiri della Chiesa Cattolica. Non ha dubbi il Cardinale Malcolm Ranjith, arcivescovo di Colombo (Sri Lanka), che ha chiesto che il prossimo 21 aprile, a cinque anni dagli attentati di Pasqua, venga aperto il processo per il riconoscimento del martirio di 216 delle 269 vittime, uccise mentre andavano in chiesa.
L’11 marzo si è conclusa a Lodz la fase diocesana del processo di beatificazione della Serva di Dio Stanisława Leszczyńska cominciato nel 1992. L’atto della chiusura ha avuto luogo nel cinquantesimo anniversario della morte dell'eroica ostetrica di Auschwitz.
Il “Mercordi doppo la quarta Domenica di Quadragesima”, Pompeo Ugonio descrive la basilica di San Paolo fuori mura così come non la vediamo più.
“La chiesa di san Lorenzo in Damaso è posta nella più celebre, & habitata parte che sia in Roma hoggidì”
“Lunedì doppo la quarta Domenica di Quadragesima” la stazione quaresimale si celebra alla chiesea dei Santi Quattro Coronati, spiega Pompeo Ugonio nella sua guida del 1588 alle stazioni quaresimali.
Nella sua guida del 1588 alle stazioni quaresimali, Pompeo Ugonio vede la chiesa di Santa Croce in Gerusalemme molto diversa da oggi.
Il brano di vangelo di questa domenica di Quaresima appartiene al dialogo tra Gesù e Nicodemo che ci viene riportato nel capitolo 3 del Vangelo di Giovanni. In esso troviamo questa rivelazione: “Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna”. Siamo chiamati, dunque, a confrontarci con l’amore di Dio per l’umanità, per ognuno di noi.
“Della vita, & morte di S. Lorenzo Martire si è già detto”, ripete Pompeo Ugonio stancamente quando arriva alla ventiquattresima chiesa nella sua guida del 1588 alle stazioni quaresimali.
Józef Ulma aveva piantato un albero di melo nel giardino della casa della sua famiglia a Markowa, lì dove aveva nascosto, in un posto strettissimo, anche due famiglie di amici ebrei. E proviene dai semi di quel melo l’albero piantato nei giardini vaticani lo scorso 6 marzo, a ricordo duraturo del martirio della famiglia di “samaritani”, marito, moglie e sette bambini, incluso quello non ancora nato e che non si sa per quanto tempo vide la luce al momento della morte della madre.